L’acciaieria, la Ternana, la rivalità con Perugia, i locali, i posti, le storie di una città dipinta solo con due colori: il rosso del bollino che vieta l’ascolto ai minori e il verde dei prati di Stroncone. Sono gli Altoforno, band sui generis, che domani festeggia i 20 anni di musica insieme. Serie A, La Ternitudine, Annarosa, Permanente, Tifo per lei, sono solo alcuni dei successi che domani a partire dalle 21.30 faranno cantare tutta piazza della Repubblica.
Ma dietro a una veste apparentemente rude si nasconde un gruppo di ragazzi innamorati della propria città e dei simboli che la rappresentano. Ecco allora che uno dei più grandi successi di Laura Pausini si trasforma in Ternitudine. Un termine coniato con l’acciaio e i sogni di una generazione che ha visto la serie A di Rivera e che non accetta il passaggio del simbolo di Terni alla Thyssen.
Quei ragazzi che vent’anni fa si riunivano in una piccola stanza domani avranno un’intera piazza per divertirsi e divertire, consapevoli che le loro canzoni, goliardiche e irriverenti, sono testimoni di una Terni profondamente cambiata che per una sera proverà a tornare indietro nel tempo insieme agli Altoforno