“Giù le mani dall’ospedale di Spoleto!”. Così l’incipit della nota stampa di Fondazione CaRiSpo firmata dal Presidente Sergio Zinni, che non usa mezzi termini per sottolineare da che parte si trova la Fondazione nella nuova battaglia per la salvaguardia dell’autonomia del nosocomio spoletino.
“Se qualcuno pensa, sotto la parola magica integrazione– specifica il presidente Zinni- di valorizzare un terzo polo ospedaliero lasciando a Spoleto qualche nicchia, sappia che gli spoletini non portano l’anello al naso.
Gli spoletini conoscono molto bene la storia di una integrazione caratterizzata da una progressiva e mirata linea di indebolimento del nostro ospedale, di ostruzionismo e promesse non mantenute, solo a titolo di esempio si ricorda la riabilitazione cardiologica.”
“È tempo di superare dichiarazioni connotate da strabismo politico– aggiunge la nota di Fondazione CaRiSpo- e ripartire dal documento elaborato dal City Forum e approvato alla unanimità dal Consiglio Comunale, nel rispetto reciproco delle Comunità interessate.“
“È con spirito costruttivo che occorre rinnovare un dialogo libero da posizioni strumentali–Conclude Sergio Zinni- e velleitarismi egemonici che Spoleto non merita e non intende subire passivamente.”