L’Alto Chiascio si sta spopolando e sta “invecchiando”. La sentenza arriva dal IV Censimento degli over 65 residenti nei Comuni della Fascia Appenninica, realizzato dal circolo Acli “Ora et Labora” di Fossato di Vico, che ha illustrato i risultati, causa Covid, dagli studi di Trg.
Over 65 in aumento
Negli 8 Comuni analizzati – Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Nocera Umbra, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Valfabbrica – gli over 65 sono 17.181, pari al 27,6% della popolazione totale (62.326 persone). Un dato in linea con la media regionale (26,8%) ma che supera di alcuni punti quella nazionale (22,8%) e che conferma come gli abitanti di questo territorio siano davvero più longevi rispetto ad altre zone d’Italia.
Nell’Alto Chiascio, dunque, a fronte di numerosi residenti che “emigrano” (oltre 300 l’anno) e un calo delle nascite del -0,5%, gli over 65 aumentano costantemente del +0,3% (quasi 60 anziani in più l’anno tenendo conto dei precedenti censimenti).
Fossato di Vico “il più giovane”
La concentrazione maggiore di over 65 si trova nei Comuni di Scheggia e Pascelupo e Costacciaro (32%), seguiti da Nocera Umbra al 30,3%, Sigillo al 29,2%, Valfabbrica al 28%, Gualdo Tadino al 27,6%, Gubbio al 26.6% e Fossato di Vico al 26,4%.
Il censimento
Gli over 65, nel censimento, sono stati divisi in fasce di età, che risultano così distribuite nel territorio:
- Giovani anziani (dai 65 ai 74 anni) al 46,2%,
- Anziani (75-89) al 47,1%
- Grandi anziani (over 90) all’8,1%
Sul totale degli over 90 Valfabbrica presenta il 3,3% di uomini e l’1,9% di donne, le percentuali più alte tra tutti i Comuni.
Donne vivono sole più degli uomini
Per quanto riguarda gli anziani che vivono anagraficamente soli, le donne sono in netta maggioranza rispetto agli uomini: tra gli Anziani (75-89), addirittura, le femmine che vivono sole sono più del triplo degli uomini a Fossato di Vico (11,8% vs 3,7%) e Sigillo (11,1% vs 3,4%). Va sottolineato però che le donne sono da sempre molto più longeve dei maschietti.
Over 65 nelle Rsa, numeri molto bassi
Sostanzialmente basse le percentuali degli ospiti nelle Rsa in tutti i Comuni analizzati: a condurre la classifica sono Gubbio e Costacciaro, rispettivamente con il 5,1% e il 4,6% mentre gli altri si attestano quasi tutti all’1% (Sigillo addirittura allo 0,5%).
“Dati positivi, quest’ultimi delle Rsa, che riflettono – come dichiarato dal presidente del Circolo Sante Pirrami – una notevole autosufficienza dagli anziani dell’eugubino-gualdese, dove figli e nipoti preferiscono anche tenere sotto lo stesso tetto i loro cari over 65. Resta comunque il fatto – ha aggiunto – che il territorio vede la fuga di molti giovani, per i quali Regione e Comuni dovrebbero creare le condizioni adatte per farli restare, e l’aumento costante degli over 65 che, qualora continuasse con questo ritmo, dovrebbe spingere le istituzioni a rivedere anche la programmazione socio-sanitaria dell’intero Alto Chiascio”.