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Giornata nazionale degli alberi, 138 future piante grazie a 300 studenti

Trecento studenti delle scuole di Spoleto impegnati a piantare 16 nuovi alberi e 122 semi. “Una giornata importante, un’occasione preziosa per far riflettere giovani e meno giovani sull’importanza della conservazione di alberi e foreste sia in ambito urbano che extraurbano nell’ottica della sostenibilità ambientale e della qualità della vita”: così l’assessore all’ambiente Vincenza Campagnani a proposito della Giornata Nazionale degli Alberi, a cui il Comune ha aderito anche quest’anno.

Un ringraziamento particolare – ha detto la Campagnani – a quanti hanno partecipato con entusiasmo. Ma il plauso va fatto soprattutto, oltre all’Assessore Angelo Loretoni e la Vice Sindaco Maria Elena Bececco, ai bambini che hanno reso viva e allegra questa festa così importante, anche se forse poco nota, e alle loro insegnanti che hanno aderito alla proposta dell’Amministrazione integrandola e sviluppandola ulteriormente nel loro programma curricolare di tutto l’anno”.

La manifestazione si è svolta attraverso un programma fitto di appuntamenti che ha visto coinvolte 5 scuole (primaria di Villa Redenta, Sordini, Toscano, XX Settembre e Materna di San Giacomo) per un totale di 320 bambini. Tutte le attività sono state organizzate, coordinate e seguite dai tecnici dell’Ufficio Ambiente supportati dai due ragazzi che svolgono il Servizio Civile. Lo scorso 9 novembre l’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato-Comando Stazione di Assisi, in collaborazione con l’Ufficio Ambiente del Comune, ha guidato le classi seconde, terze e quarte tempo della scuola primaria XX settembre alla scoperta del piccolo SEM: il semino che ha fatto conoscere ai ragazzi l’interessante sviluppo che lo porterà a diventare un albero forte parte della ricca biodiversità umbra e italiana. Le stesse classi, affrontando nei giorni successivi a scuola i temi legati alla conservazione e alla cura degli alberi, hanno festeggiato la festa dell’albero seminando a scuola in piccoli vasi i semi raccolti nei boschi spoletini, con il terriccio offerto dalla Ditta Bocci Vivai. I ragazzi si impegneranno a curare e far crescere fino al prossimo anno i piccoli semi, al fine di piantare i giovani alberelli in occasione della Festa dell’albero 2016.

Nella mattinata di venerdì 20 novembre le classi seconde, terze e quarte della scuola primaria Sordini si sono recate a piedi alle aree golenali di Pontebari per effettuare la piantumazione di alberi donati dal vivaio forestale regionale Umbraflor, con la collaborazione di uomini e mezzi del Consorzio di Bonificazione Umbra. I nuovi alberelli saranno i sostituti dei grossi pini abbattuti nei mesi scorsi a Pontebari per assicurare la sicurezza stradale e l’incolumità pubblica. Nella stessa mattinata la scuola Toscano, insieme a Legambiente – sezione di Spoleto – ha piantato, presso i giardini di Largo Moneta al Viale Trento e Trieste, alcuni alberi donati dal vivaio forestale regionale Umbraflor, con la collaborazione di uomini e mezzi dell’Agenzia Forestale Regionale. Contemporaneamente i bambini della scuola primaria di Villa Redenta sono stati accolti nel giardino della Scuola Allievi Agenti di Polizia di Spoleto, dove hanno provveduto a mettere a dimora giovani alberi donati dalla stessa scuola allievi.

Anche nella mattinata di sabato 21, proprio nella giornata istituzionale della Festa dell’Albero, presso il Terminal Le Mattonelle, sono stati messi a dimora 2 pioppi cipressini dai gestori del “Terminal Bici Grill” che hanno aderito alla manifestazione insiema al Consorzio Bonificazione Umbra. Nel corso della settimana anche i piccoli alunni della scuola materna di San Giacomo provvederanno a mettere in vaso piccoli semi di specie arboree autoctone e a curarle per rinverdire il loro giardino, più volte bersaglio negli ultimi anni di incresciosi atti vandalici che hanno letteralmente sterminato i maestosi alberi che lo circondavano. In tutti i casi i bambini hanno provveduto a mettere a dimora dei giovani alberi che andranno a sostituire quelli che per vari motivi è stato necessario abbattere in modo che la Foresta urbana ed extraurbana possa continuare ad esistere e rinnovarsi: così facendo anche le future generazioni potranno disporre di un ricco patrimonio arboreo.