Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria che ricorda le vittime dell’Olocausto. Noi le ricordiamo anche attraverso gli occhi di chi miracolosamente riuscì a salvarsi e testimonia, nonostante l’età, gli orrori dei campi di concentramento.
È il caso di Michelangelo Onigi, un poliziotto in pensione, un sopravvissuto a Buchenwald, che pochi giorni fa ha compiuto cento anni e che in quella occasione ha ricevuto la visita del questore di Terni e di alcuni colleghi della questura.
“È un immenso privilegio consegnare questo riconoscimento ad una persona straordinaria, che oggi compie 100 anni, un collega, un membro dell’unica famiglia, che abbraccia diverse generazioni, che è la grande famiglia della Polizia di Stato”, con queste parole il questore di Terni Roberto Massucci ha consegnato un attestato a Michelangelo, nel giorno del suo 100° compleanno.
Nato il 16 gennaio del 1921, ha combattuto la Seconda guerra mondiale, partendo come soldato semplice di fanteria per il fronte greco a 19 anni.
Durante il conflitto fu fatto prigioniero e deportato in Germania nel campo di concentramento di Buchenwald. Nel 1946 rientrò in Italia e si arruolò nel Corpo delle guardie di pubblica sicurezza.
Come prima sede fu inviato al confine con l’Austria e poi, dopo una serie di trasferimenti, arrivò a Orvieto, dove si stabilì definitivamente con la famiglia e dove è rimasto in servizio al commissariato fino alla pensione, raggiunta nel 1979.
Nel 2014, in occasione della festa della Repubblica, Michelangelo ha ricevuto dalla prefettura di Terni la medaglia d’onore conferita ad alcuni ex deportati nei campi nazisti.