Giornata dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche in Italia / In Umbria accumulati 7 milioni di interventi - Tuttoggi.info

Giornata dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche in Italia / In Umbria accumulati 7 milioni di interventi

Redazione

Giornata dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche in Italia / In Umbria accumulati 7 milioni di interventi

Sab, 05/10/2013 - 18:36

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In occasione dell’ undicesima Giornata nazionale per l'abbattimento delle barriere architettoniche che si celebra domani, domenica 6 ottobre, l’assessore regionale Stefano Vinti ha colto l’occasione, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, sabato 5 ottobre, nella Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, per fare il punto sulla situazione umbra, di fronte a numerosi rappresentanti delle Associazioni del settore. La Giornata dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche in Italia è stata istituita nel 2003 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta dell'associazione Fiaba (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche) con lo scopo di informare le istituzioni pubbliche e private sul tema dell’abbattimento delle barriere fisiche, culturali, comunicative e comportamentali, oltre che a stimolare i canali di comunicazione e coinvolgere l’opinione pubblica, al fine di realizzare un ambiente accessibile e fruibile da tutti.
“Questo appuntamento, ha affermato l’assessore Vinti, assume particolare importanza in considerazione della scarsa attenzione, con la quale viene affrontato il problema dell’abbattimento delle barriere architettoniche da parte dei Governi centrali.
Tra l’altro, il diritto all'accessibilità per le persone disabili si fonda direttamente sulla Costituzione Italiana. Di particolare rilievo, a questo proposito, è la legge 13/1989, avente ad oggetto “Disposizioni per favorire il superamento e la eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” che, pur non introducendo concetti innovativi rispetto alla normativa precedente, concede finanziamenti esclusivamente per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Purtroppo, però, l’intenzione della norma è rimasta tale. Da dieci anni, infatti, ha sottolineato Vinti, lo Stato non finanzia più la legge 13/1989 mentre si continuano a tagliare le risorse per consentire agli enti locali di poter effettuare le opere pubbliche necessarie in favore della libera circolazione delle persone affette da disabilità. In Umbria, soltanto nel 2013, i comuni hanno ricevuto richieste dai privati per oltre 850 mila euro che hanno portato ad un fabbisogno totale di oltre 6.600.000 euro, accumulatosi negli ultimi anni in cui la regione non ha potuto dare risposte sufficienti visto il mancato finanziamento della legge nazionale da parte del Governo. Se a questo aggiungiamo i fondi che la Regione ha messo a disposizione per surrogare i finanziamenti statali il fabbisogno supera i 10 milioni di euro”.
“Le finalità della legge però, ha affermato l’assessore Vinti, sono molto importanti e non possono essere in alcun modo messe nel dimenticatoio. Gli interventi finanziabili, infatti, dovrebbero favorire il superamento e la eliminazione delle barriere architettoniche attraverso la realizzazione di opere in edifici già esistenti, ai portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, nonché in condomini ove risiedono questo tipo di problematiche. La situazione assurda è che lo stato continui a far presentare domande ai cittadini per accedere a finanziamenti assolutamente inesistenti.
Da parte nostra, ha continuato l’assessore, ci siamo comunque impegnati costantemente per andare incontro alle esigenze dei cittadini affetti da disabilità, tanto è che a fronte della mancanza di finanziamenti statali, la Regione dell’Umbria interviene annualmente con fondi del proprio bilancio”.
I finanziamenti regionali previsti dalla Legge regionale 19/2002 (“Contributi regionali per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati”) ad oggi ammontano complessivamente a 3.888.142 euro ed a questi sono stati aggiunti ulteriori fondi regionali acquisiti con la Legge 350/2003 (fondo nazionale per le politiche sociali), nell’anno 2005 pari a 328.324 euro e 200.000 euro per il 2006. In totale 4.416.466 euro, a beneficio di circa 900 famiglie.
Nonostante il forte impegno economico ed amministrativo della Regione (che ha anche istituito un apposito spazio all’interno del proprio sito internet, per chi lo volesse consultare il percorso è www.regione.umbria.it/guida al sito/opere pubbliche/barriere architettoniche, dove i privati ed i Comuni possono reperire tutte le notizie in merito alle modalità di accesso ai contributi), rimane l’altissimo numero delle richieste di finanziamento da parte dei privati ad oggi insoddisfatte.
Anche per quanto riguarda gli interventi nel campo delle opere pubbliche l’attenzione della regione è sempre stata costante. I bandi per la concessione di contributi ai Comuni ed Enti pubblici, emanati con le leggi regionali 19 del 1986 e 3 del 2010, ad esempio, hanno previsto e prevedono espressamente, tra le tipologie di opere finanziabili, i progetti per l’eliminazione e la non realizzazione di barriere architettoniche, per promuovere l’accessibilità e la fruibilità per tutti dell’ambiente costruito e non costruito.
Significative sono state anche l’istituzione dell’osservatorio regionale sulle politiche per le persone con disabilità, formalizzato con la Deliberazione del Consiglio regionale del luglio 2011 e la revisione delle linee di indirizzo regionale per la prescrizione di montascale ai soggetti aventi diritto introdotte dalla Giunta regionale sempre nello stesso periodo, una deliberazione, quest’ultima, che prevede due percorsi prescrittivi distinti: l’uno per soggetti non deambulanti inseriti in un progetto riabilitativo ed uno per i soggetti non deambulanti inseriti in un progetto assistenziale.
Da ultimo, di particolare rilievo, il bando rivolto ai comuni con meno di 10 mila abitanti, che mette a disposizione i fondi Fas, di cui oltre 500 mila euro destinati proprio all’abbattimento delle barriere architettoniche.
“È evidente, ha dichiarato Vinti, che, alla luce delle richieste presentate dai privati e dalle problematiche che emergono quotidianamente nelle nostre città, quello dell’abbattimento delle barriere architettoniche è un tema tuttora sottovalutato per la soluzione del quale non bastano più gli sforzi che le Regioni e gli enti locali fanno. Occorre la piena consapevolezza da parte del Governo centrale della priorità che la libera fruibilità delle città e la piena vivibilità degli edifici privati da parte di persone affette da disabilità assume, sia per i soggetti e le famiglie direttamente coinvolte sia per il grado di civiltà del nostro Paese che ancora fatica, a differenza di altre nazioni europee, ad intervenire in maniera adeguata pur con una buona legislazione a cui però non viene data piena attuazione.
La Regione Umbria continuerà ad impegnarsi nel tentativo di sopperire all’assenza di risorse da parte dello Stato, ha concluso l’assessore, ma con la situazione dei bilanci sempre più compressi e con il taglio delle risorse difficilmente riusciremo a rispondere a tutte le richieste pervenute. Per questo lanciamo un appello a tutte le organizzazioni che operano nel campo della disabilità per l’individuazione di percorsi comuni con l’obiettivo di una soluzione definitiva al problema delle barriere architettoniche e non relegare la giornata di domani a mero evento di testimonianza”. E proprio per raggiungere questi obiettivi, l’assessore Vinti ha annunciato la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro a cui parteciperanno i rappresentanti degli enti locali, delle associazioni e dei tecnici.

Foto di Armando Allegretti

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