Si è conclusa con la liquidazione delle somme dovute la vicenda giudiziaria dei 53 collaboratori del “Corriere dell’Umbria” che il Tribunale Fallimentare di Perugia con un pronunciamento destinato a fare giurisprudenza ha riconosciuto creditori privilegiati, e quindi con gli stessi diritti dei giornalisti dipendenti, del fallimento della Società Editoriale Quotidiani Srl. “E’ un risultato particolarmente significativo perché indica una strada certa per tutti quei colleghi che lavorano in condizioni di oggettivo precariato e senza garanzie e che è stato raggiunto grazie alla competenza e la celerità del giudice, alla perizia professionale del curatore fallimentare, alla determinazione del consulente legale del sindacato, all’opera vigile del Comitato di Redazione, che ringraziamo a nome di tutta la categoria”, ha dichiarato il presidente dell’Asu Alvaro Fiorucci. La vicenda che costituisce un precedente di valore nazionale ha avuto inizio a seguito del fallimento della Società Editoriale Quotidiani Srl, intervenuto con Sentenza del 13/7/06 emessa dal Tribunale Fallimentare di Perugia. 53 collaboratori delle varie testate giornalistiche del Corriere dell’Umbria, Rieti, Arezzo, Siena e Maremma, che non avevano visto riconosciute le loro spettanze per le collaborazioni prestate avevano chiesto si essere ammessi al passivo del fallimento come creditori privilegiati, alla stessa stregua dei giornalisti dipendenti. Accolta la richiesta, in questi giorni il Curatore del Fallimento, dott. Patrizio Caponeri, ha provveduto al concreto pagamento dei crediti ai collaboratori, secondo il piano di riparto da lui proposto e approvato dal Giudice del Fallimento, dott. Umberto Rana, sono state liquidate le somme richieste. La vertenza è stata sostenuta dal Sindacato dei Giornalisti Umbri (Associazione Stampa Umbra) garantendo l’assistenza legale attraverso l’Avv. Rita Urbani che ha patrocinato i giornalisti ammessi.