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Gigi Simoni al Gubbio: “Atto dovuto a un ambiente che mi ha dato affetto”

Lu. Bi.

Toccherà a Gigi Simoni provare a risollevare le sorti di un Gubbio che si trova sempre più in difficoltà nel campionato di seire B. con appena 7 punti in 10 gare disputate. La squadra è stata affidata al tecnico di Crevalcore, Bologna, classe 1939 per dare un pò di respiro ai rossoblu invischiati in piena zona retrocessione, sapendo bene che l'esperienza e il carattere duro potrebbero essere gli elementi determinanti per un cambio di rotta, i tifosi del Gubbio troveranno una sorpresa nel modulo che il mister intenderà utilizzare. Abbandonato il classico 4-4-4-2, o 4-2-3-1 per i più cervellotici, di Pecchia, nelle prime uscite mister Simoni ha abbandonato il suo amato 3-5-2 per sperimentare un inedito 4-3-3 che potremmo addirittura vedere nel posticipo di lunedì sera contro il Torino. “Il discorso del modulo è secondario in questo momento – ha dichiarato il ct in sede di presentazione – ora voglio vedere come reagiscono i ragazzi nel momento difficile”. Ricordiamo che Simoni torna in panchina alla rispettabile età di 72 anni, ne compirà 73 a gennaio 2012, e l'entusiasmo con il quale ha accettato la nuova sfida non è più quello di un ragazzino: “Per me è un piccolo sacrificio, mi trovavo bene nei panni di direttore tecnico, ma non ho potuto dire di no in un momento così difficile per la squadra e per un ambiente che mi ha dimostrato grande affetto”. Intanto lunedì si avvicina e la sfida contro il Torino capolista è carica di significati per mister Simoni che ha trascorso con i granata un passato sia come giocatore che come allenatore.

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