Sabato 28 maggio, alle ore 16, presso il Centro Sociale San Gaspare, si terrà un convegno intitolato “Il diabete nell’anziano”. L’evento assume particolare importanza, a livello sanitario e di prevenzione, nei confronti di una patologia che è in continua crescita nei paesi occidentali. E’ una dato oramai noto che i casi di diabete crescono con l’avanzare degli anni. L’aumento dell’attesa di vita e della età media della popolazione è uno dei fattori più importanti della prevalenza crescente di questa malattia.
Il diabete è presente nel 10 per cento della popolazione anziana. Non solo. Un altro 10 per cento di coloro che hanno raggiunto la terza età è affetto dal diabete senza saperlo e un ulteriore 10 per cento presenta intolleranza al glucosio (IGT). In buona sostanza, il 20 per cento degli anziani ha un diabete diagnosticato o meno e il 30 per cento degli uomini e delle donne con più di 65 anni presenta una alterazione del metabolismo degli zuccheri.
Ed è per questo motivo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia di controllare la glicemia a digiuno, almeno ogni tre anni, a partire dai 50 anni di età. Il presidente del Centro Sociale Anziani San Gaspare, Sante Lilli, ha organizzato questo incontro in collaborazione con l’Ancescao ( l’associazione nazionale dei centro sociali, comitati anziani e orti) e il Comune di Giano dell’Umbria.
Il lavori del convegno saranno aperti dal saluto del presidente del Centro Sociale, Sante Lilli e dal sindaco di Giano dell’Umbria, Paolo Morbidoni. Il dr.Vittorio Terenzi, specialista in igiene e medicina preventiva, illustrerà ai presenti la “Epidemiologia del diabete”. Il dr. Massimo Leandri, endocrinologo, terrà una relazione sulla “Diagnosi del diabete”.
La dottoressa Claudia Sbrenna, specialista in geriatria e cardiologia presso il servizio di diabetologia di Todi-Marsciano, parlerà di “Clinica e terapia del diabete e sue complicanze”. Chiuderà il seminario il dr. Bruno Biscottini, direttore della divisione di medicina di Todi e del servizio di diabetologia di Todi-Marsciano.
