Il giovane attore foggiano ospite alla manifestazione campana ricorda i suoi giorni assisani girando Che Dio ci aiuti
Ospite al Giffoni Film Festival 2022, il giovane attore foggiano Gianmarco Saurino, volto noto di fiction popolari che hanno conquistato l’interesse e il cuore degli italiani quali Che Dio ci aiuti, Non dirlo al mio capo e Doc, ha raccontato i progetti che ha amato di più. Tra questi, ovviamente, Che Dio ci aiuti, che dalla quinta stagione viene girato in Umbria, ad Assisi.
“Devo tutto a Che Dio ci aiuti in cui interpretavo il ruolo di Nicodemo Santopaolo – spiega durante la conferenza stampa – mi ha dato la fama ed è stata un’esperienza molto formativa . Sarò sempre grato al regista Stefano Vicario che ha compreso tutta l’energia che che avevo dentro e mi ha aiutato a trasmetterla fuori con giusto metodo”.
E a proposito dell’Umbria, “Vivere quel set per me ha significato davvero imparare cosa significhi girare un fiction in maniera perfetta. Inoltre giravamo in una terra meravigliosa come l’Umbria che ci ha accolti benissimo”.
Lasciata Che Dio ci aiuti, Gianmarco Saurino è apparso anche in Doc – Nelle tue mani. “E’ stato schizofrenico – dice – raccontare il Covid in tempo reale, ci si sente investiti di una responsabilità che abbiamo scelto di sposare. Tutti i ruoli che si interpretano consegnano qualcosa. Il personaggio di Lorenzo è molto protettivo, come sono io. Proteggere qualcuno ti fa sempre stare meglio. E difendo la scelta di farlo morire, è stato un modo per omaggiare i tanti professionisti e le persone che hanno perso la loro battaglia contro questo terribile virus“.