Un romanzo ambientato in Umbria, tra Spoleto e Sellano: è Giallo Umbro, edito da La Lepre e prima prova da romanziere di Pietro Del Re, giornalista e scrittore. Il libro verrà presentato nell’ambito dell’evento speciale del Festival dei 2Mondi, La MaMa Spoleto Open, a Spoleto presso la Biblioteca Carducci a Palazzo Mauri, giovedì 5 luglio 2012, alle ore 18. Intervengono il naturalista Mauro Magrini e l’Autore.
Che cosa ci fa un lupo morto accanto al cadavere di una ragazza orrendamente dilaniato dai cinghiali, nella radura di una valle umbra? Il professor Agostino Gatti, predestinazione del nome, è uno dei massimi esperti al mondo di Felis silvestris europeo e un gran conoscitore della fauna appenninica. Per questo motivo, ogni volta che un allevatore denuncia l’uccisione di una pecora, Gatti viene consultato per appurare se a sgozzarla sia stato un lupo o un cane inselvatichito. E’ quindi a lui che la polizia di Perugia chiede di esaminare il lupo ritrovato nella radura; sarà presto chiaro che non è stato l’animale a uccidere la ragazza, ma si tratta di un omicidio.
L’azione si svolge nell’alta valle di Cammoro, un piccolo paradiso appenninico non distante da Spoleto: ambientazione perfetta per un giallo etologico in cui la natura è sempre in primo piano, e le storie di animali (amici, compagni, spiriti guida, maestri di coraggio o stravaganza, paradigmi di vizi o virtù) si intrecciano con quelle di un’umanità ancora in parte aggrappata a un passato contadino.
Con l’aiuto dei due amici di una vita, l’ultrasnob architetto Raniero Ranieri e il cacciatore di beccacce Peppe Brandi, il professore decide allora di condurre un’inchiesta parallela a quella ufficiale, scoprendo che la valle è abitata anche da personaggi ambigui e apertamente violenti; ma non si lascerà intimorire e accetterà fino in fondo la sfida, per dare un nome ai colpevoli e soprattutto agli innocenti. Il libro di Pietro Del Re (giornalista del quotidiano La Repubblica, alla sua prima prova come romanziere) ha una trama avvincente e ben congegnata, in cui dall’inizio alla fine il racconto d’indagine è in contrappunto con una godibile galleria di caratteri. Un doppio passo orchestrato da Del Re con una scrittura agile quanto coinvolgente, che fa di Giallo Umbro un libro da leggere d’un fiato.
Pietro Del Re È nato a Roma nel 1960 e scrive per le pagine degli Esteri del quotidiano La Repubblica. Negli ultimi quindici anni ha seguito tutti i conflitti che hanno insanguinato il pianeta, dalla ex Jugoslavia all’Iraq, dall’Afghanistan alla Libia. Nel 1982, prima di diventare giornalista, si è laureato in biologia a Parigi. Da allora gli è rimasto l’amore per il mondo animale. Nel 2002 ha pubblicato Fratello orso, sorella aquila – Storie di animali e di chi li protegge (ed. Le Lettere).