Foto, lettere, manifesti, cartoline, per riannodare i fili della memoria, di una amicizia che va avanti da mezzo secolo, alimentata dai Comuni di Saint Ouen e Terni ma soprattutto dai semplici cittadini che credono che guardare oltre ai confini territoriali aiuti a crescere. Era il 1961, l’Europa, ad iniziare dalla Francia, non aveva ancora abbandonato le colonie, il boom economico era una realtà, il comunismo una fede anche per tanti occidentali, Terni e Saint Ouen danno vita a un gemellaggio che ha radici industriali, urbanistiche, ideologiche. Due città ad oltre mille chilometri di distanza, ma con tanti punti in comune, ad iniziare dalla presenza di grandi fabbriche e di tanti operai. Oggi Saint Ouen è un ‘quartiere’ in grande sviluppo di Parigi, Terni è una realtà che, pur tra tante difficoltà, ha saputo costruirsi un presente non solo industriale, eppure l’amicizia resta. E viene rinsaldata dalla mostra che è stata allestita a Palazzo Primavera che vede la selezione di oltre 30 documenti, 100 fotografie, una decina di manifesti murali, ritagli di giornali, un filmato del ’68 che è una sorta di documentario su uno scambio culturale che avvenne in quel periodo. Per tanti giovani ternani andare a Saint Ouen, nell’ambito dei programmi di scambi, è stata un’occasione per iniziare a conoscere l’Europa, per imparare il francese, per apprezzare la grande organizzazione pubblica francese. Cinquant’anni fa per essere in contatto con l’Europa, la Francia, Saint Ouen ci voleva impegno e costanza. Come quei ragazzi che affrontavano un lungo viaggio in treno oppure, più semplicemente, quegli scacchisti – è la mostra custodisce alcune di queste lettere – giocavano partite a distanza, spedendosi una mossa dietro l’altra.
I ricordi, le testimonianze, sono stati messi a disposizione da una ventina di ternani che hanno risposto all’iniziativa lanciata nelle scorse settimane dall’assessorato alla Cultura del comune di Terni, che ha anche organizzato l’esposizione. La mostra è stata inaugurata dal sindaco Leopoldo Di Girolamo e dalla delegazione di Saint Ouen che in questi giorni è in visita a Terni ed è guidata dal presidente del comitato gemellaggi Jean Le Fort e dall’assessore alla Cooperazione, madame Gnamè Bagayoko. Sarà aperta sino al 13 dicembre, orario 16-19, ingresso gratuito.