Era stato trovato dalle volontarie della Colonia felina di Umbertide con 300 pallini di piombo in una zampa ma, da qualche giorno, il gatto Toni, dopo oltre un mese di convalescenza in gravi condizioni, è fuori pericolo.
Il micio era stato recuperato lo scorso 22 marzo visibilmente zoppicante, affidato subito al servizio veterinario della Usl Umbria 1, che a sua volta ha disposto il ricovero all’ospedale veterinario di Perugia, dove di fatto è emersa la scioccante diagnosi: una ferita da colpo di fucile.
Di sicuro un fatto gravissimo, che avrebbe potuto compromettere la zampa (a rischio amputazione) e la vita del gatto, ma soprattutto, hanno detto dalla colonia felina, “ciò significa che nelle campagne attorno al parco fluviale del Tevere (dove è situato il “condomicio” umbertidese, ndr) si spara ai gatti!”.
I volontari, per questi motivi, dopo la segnalazione della stessa Usl ai forestali, hanno anche sporto denuncia ai carabinieri di Umbertide lo scorso 17 aprile, per cercare di risalire al responsabile di questo vile atto. Va ricordato infatti che secondo l’articolo 544 ter del Codice penale “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale o lo sottopone a sevizie […] è punito con la reclusione da 3 a 18 mesi o con una multa da 5.000 a 30.000 euro”.
Oggi Toni, dunque, è guarito e ha trovato casa nella colonia felina, tra altri suoi 40 simili. In questa struttura, però, continuano tuttora diversi atti vandalici, che confermano come a qualcuno la presenza degli animali non vada proprio a genio. L’ultima “bravata” risale proprio a 24 ore fa, dove ignoti hanno devastato una delle postazioni del “condomicio”. “È un atto indegno – hanno fatto sapere le volontarie – sappiate che denunceremo”.