“Noi siamo persone per bene, nessuno ci accosti a bracconieri o delinquenti!”. Questo lo sfogo, affidato ai social, del presidente umbro della Libera Caccia, Lando Loretoni, visti i numerosi commenti alla notizia della gattina gravemente ferita da un colpo di fucile ad aria compressa.
Un gesto denunciato dall’avvocato Valeria Passeri, particolarmente sensibile alle istanze ambientaliste, che alcuni hanno direttamente associato alle attività dei cacciatori. Cosa inaccettabile per Loretoni, che senza mezzi termini parla di gesto compiuto da imbecilli.
Ma in precedenza, un altro fatto di cronaca aveva gettato discredito in Umbria sul mondo venatorio. “Quanto accaduto nella riserva naturalistica del Monte Cucco – scrive inoltre il presidente della Libera Caccia riferendosi ad un altro episodio che ha fatto molto discutere – è opera di un bracconiere e non di un cacciatore!”.
“Siamo stufi – afferma Loretoni – che personaggi del genere vengano accostati alla figura del cacciatore moderno, che oltre che incensurato (altrimenti non potrebbe avere il porto d’armi, ndr), è il primo amante e la vera sentinella della natura. Condanniamo profondamente i gesti fatti da queste due persone – conclude Loretoni – che nulla hanno a che vedere con il mondo venatorio!”.