La Società del Bartoccio ha diffuso il Regolamento della Gara di Bartocciate, che si svolgerà il 15 febbraio al Circolo di Ponte d’Oddi.
La partecipazione alla Gara è gratuita, ed è aperta a tutti e tutte. Importante è l’art. 3 del Regolamento, che prescrive che le “Bartocciate dovranno sferzare con la satira i comportamenti dei potenti e dei grandi, oppure i costumi sociali dominanti e imposti dai media, ma non i deboli, i vinti, le persone senza potere, i costumi sociali liberamente scelti dalle persone, i poveri, le minoranze o i gruppi marginali”. È un severo richiamo a evitare sia la satira di comodo, che non dà fastidio a nessuno, sia la satira “maramaldesca”, quella cioè che esalta il vincitore di turno e infierisce contro i deboli e i vinti: questa è la tradizione del Bartoccio e delle Bartocciate.
Il Regolamento insiste poi nel raccomandare che “la satira dovrà essere impietosa sui fatti e sui comportamenti, ma non potrà contenere giudizi (specie offensivi) sulle persone”.
Questi sono i temi scelti dalla Società, su cui i Bartoccianti dovranno esercitare la “frusta”:
- I marciapiedi, il cemento, i supermercati a Perugia
- Gli odiatori delle reti sociali (facebook ecc.)
- Fatti e misfatti di chi ci governa (in Italia, in Europa, nel mondo)
Satira cittadina, dunque, e poi satira di costume e satira politica: ce n’è per tutti i gusti, e siamo certi che i nostri scrittori sapranno lanciare le più salaci e pungenti “bottate”.
C’è tempo fino a mezzogiorno del 12 febbraio per limare le composizioni ed inviarle all’indirizzo della Società: societadelbartoccio@gmail.com.
Il 15 febbraio, al Circolo di Ponte d’Oddi, il pubblico sceglierà la Bartocciata più “cattiva”, che sarà proclamata “Bartocciata dell’anno” e il suo autore o autrice riceverà una targa; altri diplomi sono previsti per il secondo e terzo classificato.
Al termine della Gara, chi vuole potrà fermarsi a gustare la cena preparata dalla celebre cuoca Ambra Marconi, “una cuoca per amica”, titolare delle “Delizie di Ambra” (prenotazione entro il 14 febbraio al n. 348 730 8325).