Scorre il tempo per i lavori che porteranno a nuova vita gli ascensori di Via Kennedy. Una vicenda che ha visto coinvolgere, oltre alla ditta appaltatrice, anche il Comune e la Provincia di Perugia, in un rimpallo di responsabilità. Ora Palazzo dei Priori, in una rincorsa alle scadenze per non perdere i finanziamenti ministeriali di 600mila euro utili al rifacimento di tutto il versante del Mercato Coperto, si è rivolta all’Avvocatura, in base a quanto riportato da alcuni articoli della stampa locale. Non c’è infatti possibilità di far scendere ancora altra sabbia nella clessidra: gli Uffici Infrastrutture stanno pensando anche se sia il caso di risolvere il contratto, ipotesi ventilata anche dopo la riunione del 2 di ottobre avvenuta tra il sindaco Andrea Romizi, l’assessore Francesco Calabrese e la ditta romana appaltratrice dei lavori. A peggiorare la situazione, il fatto che il contratto per la fornitura e il funzionamento dei vecchi ascensori di Galleria Kennedy scadrà il prossimo febbraio. Insomma: in una formula tira l’altra, i lavori per gli ascensori sono finiti in “un caos”. Se non si presenta il verbale dei lavori entro il 31 dicembre, verranno compromessi i fondi ministeriali. A sua volta, in quel caso non si potrà procedere con la ristrutturazione e la rimessa in opera del Mercato coperto. Unica speranza è forse quella di ottenere una proroga, e di salvare capra e cavoli.
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