Si è avviato il percorso di confronto con la Regione Umbria relativamente al piano di riorganizzazione del vivaio regionale Umbraflor.
“L’azienda – spiegano in una nota Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Umbria Umbria – che ha sedi nei comuni di Spello, Spoleto e Gubbio, e conte oltre 40 dipendenti, sta vivendo alcune difficoltà legate a vecchie situazioni debitorie e criticità organizzative. Per questo abbiamo avviato con la Regione ed in particolare con l’assessore Cecchini un positivo percorso di confronto, insieme anche all’amministratore unico dell’agenzia Sandro Vitali. È nostra intenzione nei prossimi giorni – concludono le tre sigle – aprire un tavolo anche con tutti i sindaci dei territori interessati, con l’obiettivo della salvaguardia dei livelli occupazionali e dell’importante attività svolta da Umbraflor”.
Si apre dunque uno spiraglio sul futuro di Umbraflor, dopo che i sindacati avevano lamentato di essere stati estromessi dalla partecipazione sulla riorganizzazione dell’azienda (sorta dalle ceneri delle Comunità montane in liquidazione) e soprattutto scarse garanzie circa l’operato dei dipendenti. I sindacati guardavano con preoccupazione alla riduzione delle attività di Umbraflor negli ultimi mesi, ritenendo che questo potesse significare l’inizio di una strategia di progressiva dismissione. E avevano chiesto un confronto con l’assessore Cecchini, Confronto che ora ha preso il via.
Umbraflor, sindacati preoccupati