GIi agenti dell’Ufficio Immigrazione, diretti dal Vice Questore Aggiunto Maria Rosaria De Luca, nel febbraio scorso avevano già provveduto a rimpatriare, dopo l’arresto in flagranza di reato e la condanna nel processo per direttissima, il 25enne georgiano resosi protagonista del clamoroso furto ai danni di un orafo di Corso Vannucci .
Addesso è il turno del suo complice, arrestato alla Stazione mentre fuggiva ed arrestato dalla Squadra Mobile. Lo straniero, dopo il processo per direttissima e la sua condanna, non ha potuto essere sottoposto ad espulsione perché aveva in corso un rinnovo del permesso di soggiorno a Bari. In attesa di completare gli accertamenti gli era stato trattenuto il passaporto in Questura a Perugia e gli era stato imposto di non lasciare la città.
Ma il georgiano, del ’82, già in passato indagato per furto nel Sud Italia, ha fatto perdere le proprie tracce. E’ stato però rintracciato in Francia e, vista la sua clandestinità, riconsegnato alle autorità di Frontiera Italiane. E’ stato quindi immediatamente accompagnato ad un C.I.E. da dove sarà nei prossimi giorni sarà rimpatriato in Georgia.