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FURTO ED ATTI VANDALICI NELLA SEDE DELLA BOXE SPOLETO

“Evidentemente non tutti sanno cosa vuol dire fare sport e soprattutto non sanno affatto il vero significato di un termine così abusato nella nostro quotidiano!” Così Gianni Burli, presidente della Boxe Spoleto commenta i recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto la compagine pugilistica. Dalla sede di via XX settembre, infatti, sono spariti soldi per un valore di 250 euro, due termoconvettori elettrici ed un asciugacapelli. Inoltre sono stati letteralmente distrutti sette sacchi da pugilato, per danni di circa mille euro.

La visita dei malfattori e dei ladri alla Boxe Spoleto è accaduta durante le feste natalizie, ma i responsabili se ne sono accorti soltanto qualche giorno dopo.

“Un fatto di inaudita cattiveria – commenta Burli – evidentemente non con il solo fine di rubare quattro soldi ma soprattutto con lo scopo di danneggiare le attrezzature della Boxe Spoleto. Come si è avuto modo di dire alle Forze dell'ordine l'atto vandalico è stato eseguito con 'precisione chirurgica' andando ad intaccare non solo la struttura dei sacchi in pelle veri e propri, ma decisamente le cuciture in modo tale che queste, sollecitate dall'uso, prima o poi si riapriranno rendendo vani i tentativi di riparazione. Amara è stata la costatazione del furto e dei danni da parte soprattutto dei tanti ragazzi che frequentano la palestra, senza pagare nessuna quota di iscrizione e di partecipazione, sanno perfettamente quali sono gli sforzi dei dirigenti della Boxe Spoleto per portare avanti in maniera così eclatante l'attività pugilistica”.

Le grandi vittorie riportate nel corso dell'anno da parte dei pugili del sodalizio spoletino presieduto dal Cav. Dante Burli, la presenza di numerosissimi nuovi pugili, la grande attività agonistica ed organizzativa prodotta da sempre, nonché l'arrivo nel sodalizio spoletino del nuovo peso welter Denis Hasan, hanno evidentemente dato fastidio.