Nella nottata di ieri gli uomini della sottosezione Polizia Stradale di Orvieto, coordinati dal comandante Stefano Spagnoli, hanno portato a termine una brillante operazione di polizia giudiziaria che ha consentito di individuare 4 uomini stranieri, pluripregiudicati, che si erano resi responsabili, poco prima del loro fermo, di un furto consumato all’interno di una rivendita di tabacchi nel perugino.
Verso le ore 02,30, una pattuglia della polizia stradale di Orvieto, nei pressi del casello autostradale di Orte, ha individuato un’autovettura a bordo della quale viaggiavano 4 uomini il cui atteggiamento nervoso non è sfuggito all’occhio attento ed esperto degli agenti che hanno deciso di fermarli per eseguire un controllo. Dopo aver esibito i documenti 4 soggetti, alla richiesta di dove fossero diretti e da dove provenissero rispondevano vagamente e con spiegazioni contrastanti tra di loro.
Gli uomini della stradale quindi decidevano di approfondire gli accertamenti anche all’interno del veicolo e, nel bagagliaio rinvenivano, cosi,’ dei grossi sacchi di nylon al cui interno erano riposti alla rinfusa oltre 500 pacchetti di sigarette di vari marchi, profumi, numerosi portachiavi, circa 30 confezioni di caffè ed altrettanti di detersivi della cui provenienza di quel materiale, tutti i fermati non hanno fornito alcuna spiegazione. Alla luce di quanto scoperto, i 4 uomini sono stati accompagnati presso gli uffici della stradale di Orvieto per più approfonditi accertamenti.
Sono state svolte quindi indagini nel dettaglio che hanno consentito di accertare che il materiale trasportato sull’autovettura dei 4 stranieri era stato furtivamente asportato nella nottata in un esercizio commerciale di Preci (Pg) previa intrusione all’interno dello stesso.
Alla luce di quanto emerso, i 4 cittadini stranieri, pluripregiudicati anche per reati specifici (uno di essi peraltro era gia’ stato arrestato il 2 ottobre perché resosi responsabile di analogo reato ed un altro era sottoposto ad obbligo di firma sempre per il medesimo reato) sono stati denunciati per il reato di ricettazione in concorso tra loro e possesso di arnesi atti allo scasso in quanto, sul veicolo, erano presenti anche due scalpelli verosimilmente utilizzati per forzare l’ingresso dell’esercizio violato. La merce recuperata, per un valore di oltre 5000,00 euro è stata sottoposta a sequestro in attesa di essere restituita al legittimo proprietario.