Erano riusciti a compiere anche più di tre furti al giorno, agendo con potenti auto sportive – tra cui una Porsche Cayenne segnalata a Spoleto qualche tempo fa – e dandosi alla fuga senza lasciare traccia. Ma ora i ladri d’appartamento professionisti sono stati individuati, grazie ad una brillante operazione condotta dai carabinieri delle Compagnie di Sansepolcro e Spoleto (nella foto il capitano Aniello Falco).
Dopo settimane di indagini, due giovani, entrambi di nazionalità albanese, di 26 e 22 anni, pregiudicati e senza fissa dimora, sono finiti in manette, accusati di furto in abitazione in concorso aggravato continuato, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, danneggiamento aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due hanno letteralmente seminato il panico nelle provincie di Arezzo, Perugia, Pesaro Urbino, Ancona e Varese, compiendo in tutto una ventina di furti. E si sta cercando di capire se possano essere responsabili anche di altri episodi, tra cui alcuni avvenuti a Spoleto.
Gli investigatori hanno svolto un’attenta analisi del loro modus operandi, che prevedeva l’impiego di veloci macchine sportive rubate utili a raggiungere rapidamente i luoghi designati per i furti e, qualora scoperti, sfuggire repentinamente alle forze dell’ordine. I carabinieri hanno dunque individuato l’autovettura utilizzata più frequentemente dai malviventi, un Porsche modello Cayenne rubato a Jesi nei mesi precedenti e al momento opportuno è scattata l’operazione. I due criminali, per sottrarsi all’arresto, hanno speronato due autovetture di servizio e due militari hanno riportato diverse lesioni al fine di impedirgli la fuga, a seguito poi di un rocambolesco inseguimento a piedi sono stati fermati e assicurati alla giustizia.
A seguito dell’operazione i carabinieri hanno recuperato tre automobili di grossa cilindrata, già riconsegnate ai legittimi proprietari e parte della refurtiva che verrà riconsegnata nei prossimi giorni.