Due romani, di 19 e 32 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Perugia al termine di un inseguimento sulla E45. Sono accusati di furto aggravato in concorso, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo la ricostruzione degli investigatori stavano tentando di fuggire a bordo di un furgone rubato ad un consorzio agroalimentare di Perugia e con un’auto con varia refurtiva, tra cui abbigliamento, attrezzi da lavoro e arnesi da scasso. Nel portabagagli della vettura sono stati trovati, inoltre, un estintore, una poltrona massaggiante, mentre nel cassone del furgone è stata rinvenuta una tanica con un tubo di plastica per rubare carburante.
Gli accertamenti dell’Arma – è stato spiegato stamani in una conferenza stampa dal tenente Lucia Dilio – sono iniziati sulla scorta di una segnalazione anonima al 112 riguardante un furgone sospetto parcheggiato nell’area di servizio di San Martino in Campo. I militari sono intervenuti quando i romani hanno tentato di darsi alla fuga. Al termine di un breve inseguimento, però, sono stati bloccati.
Dagli accertamenti è emerso che la targa dell’auto era stata manomessa con del nastro adesivo per alterare i numeri. Per questa ragione il 19enne, risultato sprovvisto di patente di guida, è stato denunciato anche per falso materiale e guida senza patente. Accertamenti sono ancora in corso sulla provenienza della refurtiva.