Buon esordio a centroca per Segre, davanti mancano ancora frecce all'arco di Alvini | Altra grande prestazione di Angella
Frosinone e Perugia si annullano. Finisce 0-0 la sfida dello Stirpe, con un tempo per parte anche sul piano del gioco. E’ stato il Perugia, però, ad avere le occasioni migliori nella prima frazione, con Kouan che ha scheggiato anche l’incrocio dei pali.
Buon punto comunque per la squadra di Alvini, che non può ancora contare su molte soluzioni offensive per l’indisponibilità del neo arrivato De Luca e di Bianchimano.
Le pagelle
Frosinone – Perugia 0-0
Frosinone: Ravaglia 6.5, Gatti 8, Maiello 6 (14′ st Rohdén 6.5), Zampano 6.5, Garritano 6 (28′ st Charpentier 6.5), Boloca 6, Zerbin 6 (14′ st Tribuzzi 6.5), Szyminski 6, Canotto 6 (14′ st Cicerelli 7), Ciano 6 (36′ st Ricci 6), Cotali 6. All. Grosso 6.5. A disp.: De Lucia, Minelli, Gori, Haoudi, Novakovich, Lulic, Casasola.
Perugia: Chichizola 6.5, Rosi 6.5 (33′ st Curado 6), Angella 8, Dell’Orco 6.5 (42′ pt Sgarbi 6), Falzerano 6 (24′ st Ferraini 6), Burrai 6, Segre 6.5, Lisi 6.5, Kouan 6.5, Murano 6 (24′ st Matos 6), Carretta 6 (33′ st Santoro 6.5). All. Alvini 6.5. A disp.: Fulignati (GK), Righetti, Gyabuaa, Murgia, Ghion, Vanbaleghem, Zanandrea. All. Alvini.
La partita dei grifoni
Chichizola 6.5: non è mai impegnato seriamente dagli attaccanti ciociari, ma si fa trovare sempre pronto anche in fase di fraseggio.
Rosi 6.5: fase difensiva senza particolari sbavature, cerca di riproporsi anche in avanti con generosità (33′ st Curado 6: Al rientro dall’infortunio dà il suo contributo nella parte finale della gara).
Angella 8: la scivolata in area su Charpentier vale quanto un gol. Tutti gli attaccanti in maglia gialla sbattono su di lui. Prova sontuosa.
Dell’Orco 6.5: solita concretezza in difesa e capacità di suggerimento per i compagni nelle incursioni offensive. Nei minuti finali del primo tempo si deve arrendere dopo aver sentito una fitta inguinale (42′ pt Sgarbi 6: dove non ci arriva lui c’è Angella a chiudere sugli avversari. Di testa ha la palla che poteva valere la partita).
Falzerano 6: Tanta solita corsa, ma questa volta è meno impreciso del solito e la sua foga non si traduce in pericoli per i ciociari (24′ st Ferrarini 6: entra con personalità in una fase in cui il Perugia sta subendo il gioco avversario. Prova egoisticamente anche la conclusione dalla distanza, prendendosi qualche rimprovero dai suoi. Ma è segno che il ragazzo non ha paura a prendersi delle responsabilità).
Burrai 6: schierato solito metronomo basso, questa volta sembra mantenere la giusta tensione agonistica per tutta la partita, ma nel finale perde un pallone velenoso, che si trasforma in un contropiede sul quale mette una pezza Angella.
Segre 6.5: il nuovo fosforo voluto da Alvini per il centrocampo parte molto bene, poi si perde un po’ nel corso della ripresa. Buono comunque il suo esordio in maglia biancorossa.
Lisi 6.5: i pericoli per il Frosinone arrivano di più dalla sua fascia. Cala nella ripresa, come il resto della squadra, ma senza mai affondare.
Kouan 6.5: parte alla grande, servendo un assist per Murano e poi provando per due volte pericolosamente la conclusione personale. Su una, il suo piazzato scheggia la parte esterna dell’incrocio dei pali. Cala nella ripresa.
Murano 6: è sua la prima palla-gol, ma si fa respingere il tiro da Ravaglia. Ci prova anche dalla distanza, calciando però fuori misura. Gioca per far salire la squadra, ma questo lo porta spesso a stare lontano dalla porta avversaria (24′ st Matos 6: esordio poco giudicabile per il neo attaccante dei grifoni, mandato dentro da Alvini quando Murano non ne ha più e il Frosinone sta spingendo. Lo scatto non è quello dei tempi migliori, deve trovare la condizione fisica)
Carretta 6: prestazione generosa, anche se avanti risulta troppo impreciso. (33′ st Santoro 6.5: Alvini lo manda dentro per riprendere il controllo del centrocampo e lui fa il suo).
All. Alvini 6.5: il suo Perugia mantiene la parola della vigilia e affronta il Frosinone allo “Stirpe” a viso aperto. Prima mezz’ora dominata dai Grifoni, che poi calano nella ripresa, senza comunque mai correre particolari pericoli.