La truppa dei consiglieri regionali di Fratelli d’italia pronta a traslocare in Parlamento. Marco Squarta ed Eleonora Pace sono della partita. La conferenza stampa di Fdi svelerà ufficialmente le carte, ma la questione è chiara e non è esente da polemiche.
Eleonora Pace, presidente della Terza commissione, ha una candidatura multipla. Quarta, dopo Marco Squarta, nel listino proporzionale della Camera, e ‘paracadutata’ in un collegio in Campania. Un fatto che non è piaciuto ai militanti ‘patrioti’ della Campania. “Fdi, territori in subbuglio. Nelle liste di Fdi sparisce tutta l’area nolana-vesuviana e la provincia di Avellino. Al momento sono fuori il consigliere regionale Carmela Rescigno, la più votata tra le donne di Fratelli d’Italia in Campania, per far posto a una consigliera dell’Umbria Eleonora Pace. Sono fuori dalle liste anche i quattro sindaci della
provincia: Nello Donnarumma (Palma Campania), Antonio Del Giudice(Striano), Pietro Sagristani (Sant’Agnello) e Giovanni Corrado (Cicciano)“. Lo rendono noto i circoli FdI in provincia di
Napoli. “Non figurano né nel listino ne’ nei collegi uninominali – si legge in una nota – consiglieri comunali e militanti storici. Ad Avellino l’intera provincia è stata cancellata dalle liste. Nessun consigliere comunale o dirigente Fdi risulta in lista. Un’intera provincia completamente estromessa dalle candidature. “Eppure Giorgia MELONI nel corso dell’ultima direzione nazionale era stata chiara: Territori e meritocrazia saranno i criteri di scelta“. Dagli amministratori, militanti e dirigenti un appello alla Meloni “affinché dia rappresentanza a un territorio ricco di storia e cultura“.
Il presidente del consiglio regionale, Marco Squarta, è terzo nel listino della Camera, dopo Emanuele Prisco e Chiara della Porta, candidata anche in Toscana. Le sue chance di ingresso però sono comunque alte. Si parla infatti di un 50 e 50. Fdi ha buone probabilità di far scattare il secondo seggio del proporzionale di Montecitorio. Considerando quindi che la Della Porta avrebbe già il biglietto di andata per Roma dalle candidature in diversi collegi toscani, ecco che si aggiungerebbe anche il pass per Squarta. Un meccanismo, questo, con cui la leader Giorgia Meloni avrebbe voluto garantire il suo golden boy. L’ex ministro Antonio Guidi, capolista del Senato, è parte di una quota di big spalmati in tutte le regioni e che dovevano essere tutelati.
“Una candidatura che ritengo doverosa in questa fase delicatissima della vita di Fratelli d’Italia – ha scritto Squarta sui social – Non potevo non mettere la mia faccia e tutto me stesso. Oggi è fondamentale esserci, la posta in gioco è troppo alta e ognuno deve fare la sua parte per quella che rappresenta la campagna elettorale più importante di sempre. Sono cresciuto al fianco di Giorgia Meloni, l’obiettivo che si pone all’orizzonte sembrava irraggiungibile qualche anno fa e la cosa mi rende straordinariamente coinvolto e, non posso negarlo, immensamente felice per lei che potrà mostrare tutto il suo valore alla guida del nostro Paese. Ecco perché, nonostante il mio ruolo di Presidente del Consiglio Regionale, ho deciso di dare il mio contributo con umiltà e senso del dovere nei confronti del Partito che rappresento. Terzo nel listino ma in prima linea per arrivare vittoriosi al 25 settembre e dare finalmente un Governo stabile e concreto ai milioni di italiani che credono in noi. Se solo ripenso ai miei sogni di ragazzo e a quanta strada è stata fatta da allora, quasi non mi sembra vero. Il merito di Giorgia Meloni è stato proprio questo, partire da un sogno e non lasciarlo mai, finisce a volte che si realizzi”.
Se dovessero traslocare entrambi da Palazzo Cesaroni, a Perugia si registrerebbero due nuovi ingressi. Due le donne in arrivo: Michela Sciurpa (2.664 preferenze), attuale amministratore di Sviluppumbria e Elena Proietti (2.517), attuale assessore comunale di Terni.