Perugia

Frate 79enne arrestato per violenza sessuale, deve scontare 4 anni e mezzo

Un frate francescano di 79 anni, padre Cosimo Damiano Muratori, residente da anni in America Latina, è stato arrestato dalla polizia. Condannato per violenza sessuale aggravata, deve scontare una pena a 4 anni e 6 mesi di reclusione.

Il sacerdote, che viveva in Nicaragua, era stato espulso un paio di giorni fa dal Governo locale per “ingerenze” sul regime dittatoriale di Daniel Ortega per aver difeso il suo vescovo, Rolando Alvarez. Al suo rientro in Italia, è stato arrestato: su di lui pendeva infatti un ordine di arresto emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura di Perugia.

Il frate – già condannato nel 2019 e nel 2021 per il reato di violenza sessuale aggravata – era destinatario di un provvedimento di carcerazione in relazione al quale dovrà scontare una pena complessiva di anni 4 e mesi 6 di reclusione con interdizione perpetua dai pubblici uffici. I fatti – ricostruisce la Procura perugina – risalgono al 2009, quando il religioso, impegnato in Guatemala come referente di un’organizzazione cattolica non governativa, dopo essersi offerto di aiutare la vittima allora 29enne – conosciuta in Italia nell’ambito dell’attività della medesima organizzazione – a trovare una sistemazione alloggiativa, in più occasioni, con violenza, l’aveva costretta a subire atti sessuali, palpeggiandola e facendosi toccare nelle parti intime a sua volta. Il 79enne nel frattempo si era spostato in Nicaragua, da dove è stato appunto espulso un paio di giorni fa e rimpatriato in Italia, informando al contempo l’Ambasciata italiana a Managua.

Nel pomeriggio del 15 febbraio, il personale dell’ufficio di polizia di frontiera aerea di Fiumicino, di concerto la squadra mobile di Perugia e con la Divisione Interpool della direzione centrale della polizia criminale, hanno fermato padre Cosimo Damiano Muratori allo sbarco, provvedendo al suo immediato arresto.