FRANCIS DENUNCIA IL FESTIVAL. SUL MARCHIO E’ L’ORA DELLA VERITA’. - Tuttoggi.info

FRANCIS DENUNCIA IL FESTIVAL. SUL MARCHIO E’ L’ORA DELLA VERITA’.

Redazione

FRANCIS DENUNCIA IL FESTIVAL. SUL MARCHIO E’ L’ORA DELLA VERITA’.

Mer, 04/06/2008 - 18:15

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In città lo si diceva già da qualche settimana: prima o poi Francis proverà a dare la spallata. In altri termini, a far valere i propri diritti. E così è stato, dal momento che il noto studio Grimaldi di Roma ha depositato un ricorso, con procedura di urgenza, al Tribunale di Firenze affinché venga stabilito una volta per tutte a chi appartiene il marchio del Festival dei Due Mondi. L’udienza è fissata per il prossimo 11 giugno ed è concreta la possibilità che la decisione dei magistrati fiorentini possa arrivare prima dell’avvio della manifestazione, fissata il successivo 27 giugno. Sentenza che, nel caso in cui vengano accolte le richieste dell’ex direttore artistico, si tramuterebbe in una ‘bomba’ per lo stesso evento e la Fondazione presieduta da Giorgio Ferrara. E pensare che sull’uso del marchio tutti si erano detti tranquilli, anche se qualche piccola modifica allo stesso è stata apportata. Di più. Alcuni fra gli stessi membri della Fondazione avevano giurato che la vicenda si era conclusa a favore della Fondazione. Niente di più errato.

I legali di Francis – A confermarlo è lo stesso avvocato Paolo Marzano, il legale che più di tutti ha seguito gli interessi di Menotti già dalla scorsa primavera quando fu avviata una trattativa con il Ministero dei Beni Culturali dell’ex ministro Francesco Rutelli. “Evidentemente questa annosa contrapposizione non si è risolta – dice a Tuttoggi.info l’avvocato –, siamo convinti delle ragioni del nostro assistito che contesta l’uso che l’attuale Fondazione sta facendo del marchio del Festival dei Due Mondi. Tale marchio, infatti, è stato creato dal Maestro Gian Carlo Menotti che lo ha registrato da decenni”. Ed è proprio sulla parola ‘uso’ che pare districarsi la vicenda. La Fondazione, infatti, da Ente supervisore, sottoposto al controllo della Corte dei Conti, si è con un colpo di coda trasformato anche in direzione artistica. La stessa nomina di Giorgio Ferrara in Presidente e Direttore artistico del Festival, già dallo scorso mese di dicembre, ne è la conferma. La citazione in giudizio, a quanto è dato sapere, sarebbe stata consegnata ieri mattina alla Fondazione, fra lo stupore dei collaboratori di Ferrara, impegnato all’estero e che rientrerà in città solo il prossimo 12 giugno. Del fatto è stato già informato l’avvocato Montelioni, consulente legale della Fondazione e lo stesso direttore amministrativo Marco Aldo Amoroso. La Fondazione, a quanto è dato sapere da fonti vicine alla Presidenza, punterebbe a dimostrare che non aveva alcuna volontà di realizzare la 51.ma edizione del Festival, tanto da aver avanzato al Ministero la relativa domanda solo nell’ultimo giorno utile prima della scadenza fissata lo scorso febbraio. Menotti, invece, a quanto sostiene la controparte, l’avrebbe presentata solo poche settimane fa, fuori dai tempi massimi.

“La situazione è molto più complessa – dice l’avvocato Marzano – posso però assicurare che tanto nel recente passato quanto nel presente la nostra linea è stata sempre quella di trovare un accordo bonario per il bene della Città e del Festival. Non c’è alcuna volontà da parte del mio assistito di infierire contro nessuno, solo di veder riconosciuti dei diritti”.

Il precedente del Petruzzelli – Una vicenda che richiama alla memoria quanto verificatosi per il Teatro Petruzzelli di Bari che vide contrapposta la famiglia proprietaria dello storico edificio al Ministero guidato da Rutelli, che alla fine firmò un decreto di esproprio. Ma il giudice diede ragione ai proprietari dichiarando illegale l’atto di esproprio. Un caso molto simile a quello che si vivrà l’11 giugno a Firenze.

Le cause e la “maledizione” del n. “1” – Per il Festival dunque arriva una nuova causa legale dopo quella avviata dalla Etheria Consulting di Raffaella Gabetta che ha chiesto alla Fondazione 1 milione di euro di danni. Sarà un caso, una semplice coincidenza, ma finiscono tutti con il numero 1 i ‘guai’ del Festival. L’11 giugno si terrà la causa di Menotti, il 31 luglio quella della Etheria, 1 è il milione di euro di danni. E pensare che il Festival aveva puntato tutta su questa prima edizione post-Menotti, tanto da realizzare il logo della 51.ma manifestazione con il numero “5” scritto in minuscolo e il n. “1” a carattere cubitale. Che possa esser di aiuto agli amanti della cabala e del lotto?

Il blocco del fondi – intanto questa mattina si è tenuta a Spoleto l’udienza dei creditori del Festival (gestione Menotti). Diversi gli avvocati presenti, fra i quali Federico Muzzi del foro di Foligno che tutela i sessanta lavoratori che attendono ancora il saldo (25%) per le prestazioni fornite lo scorso anno. Il giudice nel rinviare l’udienza ha bloccato una parte dei fondi della Fondazione Festival in attesa di decidere, il prossimo 24 settembre, le priorità da assegnare ai creditori nella liquidazione delle relative spettanze.

Il sito sospeso – da qualche ora risulta praticamente sospeso il sito di Francis Menotti (clicca qui) dove ora campeggia una foto che lo ritrae insieme al padre Gian Carlo davanti al sipario del Teatro Nuovo.

(Carlo Ceraso)


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