Al primo scrutinio fra Carlos Trovarelli è stato confermato per i prossimi sei anni come 120° ministro generale dell’Ordine dei frati minori conventuali.
L’elezione è avvenuta nella giornata di sabato al Sacro Convento di Assisi, dove i frati elettori si sono riuniti dopo dieci giorni di Capitolo generale. L’elezione – su indicazione dello stesso san Francesco, del quale il generale è considerato il successore – avviene sempre in prossimità della solennità liturgica della Pentecoste, nella quale si celebra il dono dello Spirito santo alla Chiesa 50 giorni dopo la risurrezione di Cristo. “Ho accettato l’incarico nel nome del Signore – ha dichiarato fra Carlos – per obbedienza e per amore della comunità dei frati. A tutti i seguaci, gli amici e i devoti di san Francesco e a tutti coloro che ci amano, chiedo soprattutto di pregare per noi frati, perché possiamo mantenerci fedeli a quello che abbiamo professato pubblicamente di vivere: il Vangelo. E Francesco ci comunica e insegna che è possibile, che il Vangelo è un modo possibile e bello di vivere. Chiedo infine anche la vicinanza, l’affetto e la disponibilità a lavorare accanto a noi frati, alla pari, perché questa è la missione francescana: tutti ne siamo partecipi e corresponsabili”.
Dopo la professione di fede, il giuramento di fedeltà alla Chiesa e l’abbraccio di obbedienza di oltre 250 frati, provenienti dai cinque continenti nella cripta dove riposano le spoglie mortali di san Francesco, uomo di pace e fratello universale, fra Carlos ha augurato la pace al mondo intero. Rivolgendo il saluto che san Francesco stesso amava offrire ai suoi interlocutori: “Il Signore ti dia pace!”. Ha presentato poi un appello ai leader mondiali e a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, affinché cessino le guerre, tacciano le armi, si plachi la violenza, tra le nazioni e nei cuori delle persone.