Dopo numerose segnalazioni di cittadini (ignorate) sul pessimo stato del Fosso del Salaiolo – che attraversa diversi quartieri, nonché la Cittadella dello Sport di Città di Castello – sulla questione è stata presentata persino un’interrogazione da parte di Emanuela Arcaleni (Castello Cambia).
Il Fosso del Salaiolo – classificato come “corso idraulico Affluente Torrente Cavaglione” sulla Carta idrografica del territorio comunale – ad oggi ha la sua sede completamente invasa da vegetazione, con cespugli, arbusti e alberi, le cui fronde arrivano oltre il primo piano delle abitazioni limitrofe. Tale situazione, in caso di abbondanti piogge, potrebbe impedire lo scorrimento delle acque raccolte con l’eventuale allagamento delle proprietà.
Numerose inoltre sono le segnalazioni di topi che, risalendo dal fosso e dalle fogne, vengono rinvenuti sul greto o addirittura in giardini, terrazzi a piano terra e garage di molte abitazioni limitrofe. Una situazione che sta diventando insostenibile e preoccupante per l’igiene e la sicurezza sanitaria dei residenti.
“Ci chiediamo – dichiara Arcaleni presentando il suo atto – che fine abbiano fatto le segnalazioni dei cittadini che, nei mesi scorsi, si sono rivolti al Comune. Sono state inviate agli organi competenti e alla ditta che ha ottenuto l’appalto della derattizzazione cittadina? Ad oggi non risulta fatto alcun intervento. L’asta del Fosso del Salaiolo ha evidente bisogno di manutenzione e di un progetto di riqualificazione, per poter essere un utile collegamento naturale tra le aree verdi dei quartieri”.