Sedici milioni di euro che il Governo ha sbloccato per l’area di Fontivegge. Il tutto grazie al bando nazionale per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie che si è chiuso a fine estate. Ad annunciarlo lo stanziamento è il gruppo consiliare del Pd di palazzo dei Priori. Una progettazione attenta alle esigenze e al futuro del quartiere di periferia e che la giunta comunale aveva presentato ad agosto e il cui obiettivo è quello di trasformare l’area critica di Fontivegge. “Altro che Esercito – tuonano dal Pd – , dal Governo arrivano 16 milioni per la rigenerazione urbana di Fontivegge. E’ del tutto evidente che la vera soluzione per Fontivegge non è schierare i soldati e militarizzare la zona, ma riportarvi vitalità, persone, attività economiche e aggregazione sociale. Affiancandola con i serrati controlli e le indagini approfondite delle Forze dell’Ordine”. Sette firmatari, tutti i consiglieri del Pd di palazzo dei Priori.
Raffica di progetti per la riqualificazione di Fontivegge
“Le domande che si fanno i cittadini oggi – spiegano dal Pd – è come cambierà il volto di Fontivegge e cosa migliorerà nella loro vita quotidiana?“. I progetti finanziati dal Governo e dalla Regione sono numerosi e toccano ambiti diversi. Con 970 mila euro verrà fatto un parcheggio da 60 posti nell’area dell’ex scalo merci, dove sorgerà la nuova Biblioteca delle nuvole, e nuovi percorsi ciclopedonali tra parcheggio e stazione. Oltre 1,2 milioni serviranno invece per riqualificare il sottopasso di via del Macello, mentre altri soldi saranno stanziati per il recupero della palazzina ex Rfi (che diventerà la sede della Croce rossa), della scuola Pestalozzi e dell’area sportiva di via Diaz. E ancora: un milione per l’area della stazione, dei bus e del Minimetrò, l’aumento della videosorveglianza, dell’illuminazione, delle rete wifi libera e la ridefinizione dei percorsi pedonali. “In quest’ottica – continuano dal Pd – è stato approvato il Regeneration Center, che vede i giovani protagonisti di una rinnovata vita di quartiere, con la presenza di “portieri di quartiere” e la formazione di giovani creativi e socialmente attivi tramite borsa lavoro e servizio civile. Così da favorire la creazione di nuove reti sociali, un maggior controllo del territorio e del decoro urbano, rafforzando la dimensione creativa e innovativa dell’intera area”. E, infine, il recupero della palazzina Rfi diventerà sede della Croce Rossa, la riqualificazione dell’edificio della scuola Pestalozzi e dell’area sportiva e verde in via Diaz. “Questa è la strada giusta per la nostra città, non quella dettata dagli estremismi di destra e dai populismi tramite facili e comode propagande”.