Il bilancio consuntivo costituisce un momento molto significativo nella gestione di una Fondazione di origine bancaria, in quanto non rappresenta soltanto un documento di rendicontazione contabile, ma è la sintesi del lavoro svolto in un anno solare a favore della comunità e del territorio dagli Organi e dallo Staff, come sottolineato dal Presidente Luigi Carlini nella conferenza stampa di presentazione del bilancio 2019.
“In questo esercizio – dichiara Carlini – il bilancio assume un valore ancora più significativo, in quanto giunge al culmine di 4 anni di consigliatura, al termine di un mandato completo, svolto ed esercitato da un Consiglio di Amministrazione fortemente coeso su obiettivi e strategie istituzionali per il benessere sociale e culturale della collettività”.
Nel corso degli ultimi 4 anni la Fondazione è cambiata profondamente, è cresciuta, si è rinnovata, si è aperta al territorio, sviluppando la propria autonomia gestionale, acquisendo maggiore consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie potenzialità, allargando progressivamente la sfera di azione e assumendo importanti ruoli, complementari alla funzione erogativa, tutt’altro che secondari. Attività volte al sostegno di progetti di terzi attraverso i bandi, ma anche e soprattutto azioni proprie tese alla promozione di interventi selezionati in relazione alle caratteristiche dei bisogni da soddisfare.
Quattro anni in cui ha accresciuto e consolidato anche il proprio patrimonio, portandolo da 196.344.044 a 208.698.319 Euro.
Il Consiglio in questi 4 anni ha anche pensato a potenziare il fondo stabilizzazione, costituito con la funzione di garantire, in un’ottica pluriennale, una costante attività erogativa.
Il fondo è passato da una consistenza di 6.074.106 Euro del 2016 a oltre 10 milioni di Euro nel 2019.
Passando all’esame del consuntivo 2019, a fronte di una situazione economico–finanziaria particolarmente complessa, seppure migliore rispetto al 2018, caratterizzata comunque dall’incertezza e dalla volatilità dei mercati, il Bilancio 2019 traccia una performance positiva che ha portato la Fondazione Carit a conseguire un avanzo di esercizio di 15,5 milioni di euro. Un risultato eccezionale, che consentirà nel 2020 di erogare la somma di 11.358.000 Euro nei sei settori di intervento, avendo comunque effettuato anche tutti gli accantonamenti previsti dalla normativa di riferimento e nella massima misura.
Distribuzione delle disponibilità del 2020 per settore di intervento |
SETTORI DI INTERVENTO | DISPONIBILITA’ 2020 | % |
RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA | 1.000.000,00 | 8,80 |
ARTE ATTIVITÀ E BENI CULTURALI | 2.912.881,00 | 25,65 |
SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA | 4.000.000,00 | 35,22 |
EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE | 718.974,40 | 6,33 |
VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA | 1.178.234,28 | 10,37 |
SVILUPPO LOCALE | 1.548.296,00 | 13,63 |
TOTALE | 11.358.385,68 | 100 |
Un importo che va ben oltre le previsioni effettuate nel DPP2020 (5 mln di Euro), approvato ad ottobre 2019, e ciò grazie ad una attenta e accurata politica degli investimenti finanziari condotta dall’area finanza della Fondazione coordinata dal Vice Presidente, Ulrico Dragoni. La redditività del patrimonio a fine anno 2019, mediamente investito nell’anno dalla Fondazione, valutato a valori correnti, è stata pari al 9,36%.
Restauro e risanamento del piano terra del cinquecentesco palazzo Montani Leoni
Il piano terra di palazzo Montani Leoni, del quale la Fondazione è entrata in possesso alla fine del 2012, è stato oggetto di un attento intervento di risanamento architettonico. I saloni, ammodernati e restaurati, sono oggi destinati ad attività convegnistiche, a mostre e concerti organizzati dall’Ente come iniziative proprie.
Nuovo palasport a Terni
Per la Fondazione si tratta di una iniziativa di rilevante importanza strategica e sociale. Con il palasport si concretizza la volontà di andare oltre le erogazioni mediante i bandi e le iniziative proprie, partecipando in proprio o in sussidiarietà alla realizzazione di “grandi opere”, indispensabili allo sviluppo del territorio.
Progetto “Centro della Cultura e dell’Arte”
Il progetto prevede un utilizzo polifunzionale dell’immobile già sede della Banca d’Italia in Terni incentrato sulla costituzione di un Centro della Cultura e dell’Arte. Un polo museale, un grande spazio sperimentale con una programmazione culturale multidisciplinare comprendente l’arte, il teatro, la danza, la musica, la moda, la grafica, il cinema. Si potranno ospitare mostre temporanee realizzate con il prestito di opere dei depositi museali italiani (Museo degli Uffizi, Musei Capitolini di Roma, Galleria d’Arte di Roma, ecc.).
Conferenza Aspen
10- 11 maggio 2019 conferenza dal titolo “La riqualificazione delle aree di crisi industriale complessa: una visione per il futuro. L’Umbria e il caso di Terni e Narni” in collaborazione con Aspen Institute Italia e Confindustria Umbria. Hanno partecipato i grandi leader del mondo economico, industriale, della cultura e della società, alla presenza di Francesco Profumo e Giulio Tremonti. L’iniziativa ha visto la pubblicazione di uno studio contenente approfondimenti e riflessioni sulle possibili politiche da attuare per un rilancio dell’economia regionale, con un focus particolare su Terni e Narni.
Risorse destinate all’attività istituzionale nel 2019
Come stabilito nel DPP annuale e nel Programma pluriennale 2018-2020 la Fondazione ha deliberato nel corso del 2019, nei sei settori di intervento, complessivi Euro 4.851.039,67
SETTORI | Consuntivo 2019 | % | |
Settori rilevanti | |||
Ricerca Scientifica e tecnologica | 276.250,00 | 5,7 | |
Arte, attività e beni culturali | 1.113.312,10 | 22,9 | |
Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa | 500.000,00 | 10,3 | |
Educazione, istruzione e formazione | 902.713,33 | 18,7 | |
Volontariato, filantropia e beneficenza | 1.072.448,18 | 22,1 | |
Altro settore statutario ammesso | |||
Sviluppo locale | 986.316,06 | 20,3 | |
TOTALE | | 4.851.039,67 |
Pubblicati 8 bandi nel 2019
Attività musicale