Categorie: Cronaca Foligno

Foligno, uccise uomo a colpi di cacciavite: pena ridotta da 18 a 14 anni

Radzi Useini, il giovane macedone che nel 2012 uccise a colpi di cacciavite il 25enne polacco Pawel Lozinsky, sconterà 14 anni di carcere invece dei 18 inflitti dai giudici nel processo di primo grado, che si celebrò con la formula del rito abbreviato. La notizia è di ieri. La Corte d’Assise d’Appello di Perugia ha accolto la tesi dei legali difensori di Useini facendo venir meno l’aggravante della premeditazione del delitto. Ridotto anche il risarcimento dovuto alla parte civile: da 400mila a 340mila euro.

L’omicidio suscitò grande scalpore a Foligno, sia per la brutalità con la quale venne commesso che perché accadde nel cuore del centro storico, in una delle zone più trafficate della città della quintana. Furono alcuni residenti della zona, che udirono le urla provenienti dalla piccola officina di riparazione per biciclette della vittima, ad allertare i Carabinieri, i quali, una volta giunti sul posto, trovarono l’assassino chiuso nel bagno con i vestiti sporchi di sangue.

La pista della presenza di un terzo uomo, su cui inizialmente l’assassino provò a far cadere le colpe, si rivelò ben presto inconsistente, tanto che di lì a poco il macedone confessò l’omicidio raccontando la dinamica ai Carabinieri e al Magistrato. Il movente principale sarebbe stato quello passionale – la vittima ebbe una relazione con quella che allora era la fidanzata di Useini – ma di mezzo c’era anche la droga.