Desidero dare voce “alla foresta che cresce” (fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce) anche dopo l’istituzione della “Giornata del Personale Sanitario”. Vorrei parlare di due realtà da me scoperte e che credo sia giusto abbiano il risalto che meritano.
87enne, reduce da vari interventi al cuore, ossigeno per 24h al giorno, serenamente in attesa della mia “scadenza” (sazia di giorni, come dice la Bibbia), d’incanto sono stata inserita in una realtà che mi ha proiettata in una dimensione dinamica: 30 sedute (tutti i giorni) di riabilitazione respiratoria presso l’Ospedale di Foligno, in una mini-palestra dove possono accedere massimo 3 persone per turno.
Ma quello che mi ha rivoluzionato è stato il divenire protagonista: non lavorare sul Paziente MA renderlo artefice del suo riscatto. Stimolare le potenzialità nascoste, esperienza propositiva e positiva di alta professionalità… Altro che rottamazione!
Diretto dal dott. Biscione, coordinato da Maria Antonietta e coadiuvato da laureandi in scienze infermieristiche (fisioterapia), il servizio è veramente una Eccellenza! I tre del mio corso venivano da Terni, Spello e io da Spoleto; ognuno ha ricevuto accoglienza, assistenza, consigli…meglio che con un personal trainer.
La seconda realtà è la scoperta di come funziona la Stella d’Italia di Spoleto, della quale conoscevo l’esistenza ma scoprire il servizio offerto è stata una splendida sorpresa.
Prelevata tutti i giorni a domicilio, accompagnata a Foligno con l’autista che aspettava e mi riaccompagnava a casa. Il personale VOLONTARIO premuroso ed attento fatto di pensionati, giovani in attesa di lavoro fino addirittura a coppie di coniugi, mi ha permesso di fare la terapia senza creare disagi organizzativi ed economici in famiglia.
Siamo in un mondo di anziani, esperienze così rispettose della dignità della persona, potranno essere linee guida per altre realtà. TUTTA LA MIA GRATITUDINE, VI ABBRACCIO FORTE!
Anna Maria Landini Benedetti
L’essenziale è invisibile agli occhi (dal Piccolo Principe)