Una rete di 23 associazioni e quasi 100 volontari insieme per far fronte alle necessità che emergono tra le fasce più deboli, soprattutto in questo periodo di Covid. E’ tutto questo il progetto di ‘Foligno Solidale’, l’iniziativa che mette insieme AGE, Al Islamiya, ANPI, APD Circo Corsaro, AVIS, Banca del tempo, Casa dei Popoli, Centro Culturale Sportivo Sordi Foligno, CIDIS, Circolo ARCI “Subasio”, Comitato Prato Smeraldo, Daje Foligno, Dedalo, Gruppo Infanzia e Adolescenza, Holydays, Legambiente, Liberi di Essere, Libera, Festival per le Città Accessibili, MASCI, Omphalos Lgbti, Scientia Iuris, Stella del Mattino.
I servizi
“Vogliamo renderci utili, per essere vicini alle persone“, ha detto Vincenzo Falasca, che è uno dei motori del progetto. L’idea è quella di prestare dei semplici servizi di assistenza, quali consegna spesa o farmaci a domicilio, libri o riviste, pagamento bollette o altre piccole incombenze quotidiane, che cittadine e cittadini non possono svolgere autonomamente.
Il numero da contattare
A questi primi servizi se ne aggiungeranno progressivamente altre, in funzione dei bisogni che si presenteranno e alle forze, umane ed economiche, che riusciremo ad attivare. E già alcuni sono in fase di sviluppo. Concretamente i cittadini potranno chiamare il numero 3534190005. Il centralino girerà la richiesta al settore logistica. A sua volta questo lo invierà ai riders, che finalizzeranno l’operazione occupandosi delle consegne e dell’attuazione del servizio.
Volontari in sicurezza
Per tutti i volontari e tutte le volontarie saranno garantiti i presidi DPI necessari per garantirne la sicurezza e verranno date indicazioni sulle procedure da seguire per evitare rischi contagio. Richiesto al sindaco e agli assessori competenti per costruire percorsi di collaborazione ed integrazione con i servizi forniti dall’Amministrazione. Lo stesso si farà con i responsabili dei Servizi Socio-Sanitari dell’ Ambito Sociale n.8 di cui Foligno fa parte.
Accordi con Federfarma
Sono, inoltre, in fase di definizione accordi di collaborazione con Federfarma, Caritas, i pediatri ed i medici di base del territorio. Chiunque volesse aderire al progetto è benvenuta e benvenuto: il bello della rete è proprio quello di potersi estendere ed allargare.