Il mondo della politica cittadina ha perso uno dei suoi storici protagonisti: è trasversale e sincero il cordoglio per la scomparsa di Roberto Busi, esponente simbolo della destra folignate.
Se n’é andato a 78 anni a casa sua, nella notte tra sabato e domenica scorsa, a causa di un infarto. Lascia la moglie, tre figli e sei nipoti.
Non ha mai perso il caratteristico accento Bolognese, che ha sempre contraddistinto la sua sagacia ed il suo modo verace di rapportarsi con tutti. Giunto a Foligno nei primi anni Sessanta, raccoglie ben presto da Stefano Menicacci e Duccio Caparvi, l’eredità della destra storica locale, intrecciando e mantenendo rapporti diretti coi vertici romani.
Una lunga carriera di diciotto anni in Consiglio comunale come rappresentate del Movimento Sociale Italiano, suo il record d’interpellanze: ne presentò oltre duemila. Amava ricordare di essere stato ‘la spina nel fianco di Rita Lorenzetti’ allora sindaco di Foligno.
Tra i fondatori di Alleanza Nazionale, sino alla recente candidatura nella lista di Fratelli d’Italia. L’apice del suo impegno politico ed istituzionale nel 1994 quando fu candidato nel collegio Foligno – Spoleto – Valnerina per Alleanza Nazionale, e per appena 34 voti ed un complicato conteggio elettorale, mancò l’elezione a senatore della Repubblica.
“Lo ricordiamo come un punto di riferimento ed un padre storico della destra di Foligno – dichiara Marco Cesaro ex capogruppo di Fratelli d’Italia – è stato sempre a disposizione di tutti, specialmente quando essere un uomo di destra non era facile. Ha sempre dato, senza mai servirsi della politica”.
Roberto Busi, negli anni Ottanta, è stato anche per due mandati presidente dell’Avis di Foligno e presidente della sezione Aido, attualmente faceva parte del collegio dei probiviri regionale. “E’ stato un punto di riferimento per tutti gli avisini ed il suo contributo non è mai mancato sino all’ultimo – fa sapere il presidente Gino Morbidoni – ci mancherà moltissimo, lo ricorderemo sempre con stima ed affetto”.
Impegnato anche nel mondo dell’associazionismo locale, era un fiero contradaiolo del rione Badia, tra i personaggi più caratteristici del corteo storico. In una nota ufficiale, esprime cordoglio anche il sindaco Nando Mismetti: “pur da posizioni politiche diverse aveva sempre lavorato a favore della città e si era impegnato per il bene comune”.
I funerali saranno celebrati oggi alle 16 nella cattedrale di San Feliciano.