Foligno roccaforte del centrodestra: Zuccarini resta sindaco: "Premiati per i risultati" | Ipotesi riconteggio

Foligno roccaforte del centrodestra: Zuccarini resta sindaco: “Premiati per i risultati” | Ipotesi riconteggio

Alessandro Orfei

Foligno roccaforte del centrodestra: Zuccarini resta sindaco: “Premiati per i risultati” | Ipotesi riconteggio

Mar, 25/06/2024 - 16:22

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Ipotesi riconteggio, alla luce dell'esigua distanza tra centrodestra e centrosinistra. Giovedì la festa di Zuccarini.

Alla fine neanche trenta voti dividono Stefano Zuccarini da Mauro Masciotti, il candidato del centrosinistra, consentendo però al sindaco uscente di centrodestra di confermarsi sindaco della città. Il risultato finale è di 12.135 voti per Zuccarini e 12.108 per Masciotti. Il dato percentuale finisce al 50,06 per cento per Zuccarini e al 49,94 per Masciotti.

Città spaccata e apparentamenti

Guardando al primo turno, Zuccarini perde più di 300 voti mentre Masciotti ne guadagna 3: segno evidente che gli apparentamenti e gli endorsement a titolo personale, come quello di Presilla per Zuccarini, non hanno portato grande valore aggiunto alla sfida. L’unico effetto è che, per l’ingresso di Finamonti nel riparto dei seggi della minoranza, resta fuori anche Enrico Presilla, candidato che aveva raccolto il 6 per cento.

La possibilità del riconteggio e del ricorso al Tar

L’esiguità della distanza, di certo, lascia spazio ad eventuali richieste di riconteggio. Il quartier generale di Masciotti stamattina era in conclave per capire cosa fare: intanto si andrà avanti nelle riunioni ufficiali per verificare tutte quelle che vengono definite come criticità, senza scartare l’eventualità di andare al Tar.

Il consiglio comunale

Quanto al consiglio formatosi, la maggioranza di centrodestra stavolta è a trazione meloniana. Il gruppo di maggioranza più numeroso è Fratelli d’Italia, che elegge sei consiglieri: Marco Cesaro, assessore uscente, Giuseppe Galligari, Alessandra Leoni, Tiziana Filena, Leonardo Pacini e Valentina Gualdoni. La Lega riporta in consiglio due ex assessori, Michela Giuliani e Decio Barili, insieme a Mauro Malaridotto, che dovrebbe prevalere rispetto a quello che sembrava essere arrivato pari ovvero Riccardo Polli. Tre seggi anche per Forza Italia: Riccardo Meloni, Barbara Di Nicola e Daniela Flagiello. La lista civica del sindaco elegge il giovane Nicola Badiali e l’assessore uscente al bilancio, Elisabetta Ugolinelli. Un seggio per Lorenzo Schiarea, presidente uscente del consiglio comunale. All’opposizione, il Pd conferma quattro seggi: Rita Barbetti è l’unica uscente che si accinge ad iniziare il suo terzo mandato. Ci sono poi la segretaria del Pd Maura Franquillo, l’ex segretario Cgil Mario Bravi e Giorgio Gammarota. Foligno Domani elegge il giovane Tommaso Feliziani, Foligno in Comune Diego Mattioli, il Movimento cinque stelle riporta in consiglio il capogruppo uscente David Fantauzzi e Patto X Foligno Mariolina Frigeri, vicesindaco del Mismetti I. Da capire Mauro Masciotti in quale gruppo sceglierà di iscriversi.

La giunta e la festa

Tra gli eletti Zuccarini sceglierà la giunta che, con ogni probabilità, arriverà rapidamente come nel 2019. Di certo cambieranno gli equilibri del governo cittadino, dopo uno strapotere leghista. Zuccarini, intanto, ha anche convocato la festa per il ringraziamento. L’appuntamento è per giovedì 27 all’Aeroporto di Foligno a partire dalle 19.30.

Zuccarini: “Premiati per la buona amministrazione”

Le prime dichiarazioni a caldo, dei due candidati, lasciano trasparire gioia e delusione. “La vittoria è una sola – dice – ma non mi aspettavo risultati così vicini. Ora lavoreremo per Foligno e per ricucire la città. Siamo stati premiati per il lavoro fatto in questi anni, che si è trovato a confrontarsi con una proposta nulla, non basata su contenuti ma su slogan. Alla fine ha prevalso il buon senso e la buona amministrazione. Foligno è stata la sede del potere umbro, della sinistra storica e non bisogna meravigliarsi del risultato. La considero comunque una vittoria e un’affermazione dell’amministrazione. Se non avessimo amministrato bene saremmo stati schiacciati. Ora il mio prossimo obiettivo è far vincere la presidente Tesei e riconfermarla in Regione“. Qualche parola in casa avversaria: “Sicuramente Masciotti ha saputo rianimare la sua parte politica e portarla vicino alla vittoria. Non mi meraviglio del risultato perché Foligno è stato sede del potere umbro della sinistra storica. Il risultato, per me, è comunque una vittoria e un premio al lavoro dell’amministrazione. Se non avessimo amministrato bene, saremmo stati schiacciati. Noi abbiamo meritato il risultato per il lavoro di questi anni, che abbiamo fatto ma che non c’è stato riconosciuto in modo netto“. E ora? “Ci aspetta il compimento delle opere in atto. Sicuramente miglioreremo anche l’aspetto partecipativo delle scelte dell’amministrazione”. Sui ruoli: “Sicuramente ci sarà rinnovamento dell’amministrazione e del consiglio perché i rapporti di forza con le forze politiche sono diverse. Lo affronteremo con la stessa unità che abbiamo dimostrato dal 2019”.

Masciotti

Masciotti parla del riconteggio: “Stiamo valutando ogni tipo di percorso, nelle prossime ore si deciderà come dobbiamo fare“. E sul risultato rivendica la bontà della propria campagna elettorale che aveva, come slogan, quello di ‘Uniamo Foligno’. “E’ stato un pomeriggio particolare e ne prendiamo atto. Lo facciamo con serenità – dice – perché questo è stato il percorso che ci ha contraddistinto dal primo giorno. Il risultato ci dimostra che il titola di questa avventura era giusto: unire Foligno era necessario e lo è oggi a maggior ragione, noi siamo pronti a prenderci questa ulteriore responsabilità. Spetterà però al sindaco e all’amministrazione comunale di rendersi conto che la città è divisa. Noi andremo avanti come abbiamo fatto in questi tre mesi, crescendo insieme e andando in ogni centimetro della nostra città, incontrando tutti. Questo, di certo, porterà risultati. Noi ci crediamo perché, in un momento come questo, la partecipazione è un aspetto fondamentale per la società“.

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