Un pomeriggio di ordinaria follia. E’ quello compiuto da un giovane folignate che ieri pomeriggio ha prima massacrato di botte la propria madre che si era rifiutata di consegnargli i soldi per la droga e poi, giunto in ospedale in overdose da oppiacei, ha infierito anche su una infermiera. A fermare la furia umana sono stati gli agenti del vicequestore Bruno Antonini che lo hanno arrestato.
I fatti – E’ l’ora di pranzo quando P.A., 26 anni, noto alle forze dell’ordine già da quando era minorenne, chiede dei soldi alla madre. La donna rifiuta il denaro e così il figlio le si scaglia contro riempendola di botte e lasciandola in terra dolorante. Il folignate probabilmente sottrae un po’ di denaro ed esce da casa per acquistare la droga. Ma di lì a poco viene soccorso dai sanitari del nosocomio folignate che gli riscontrano una overdose da oppiacei. P.A. si riprende e proprio mentre sta per lasciare l’ospedale incrocia al pronto soccorso la mamma che è dovuta anche lei ricorrere alle cure dei medici (la prognosi è di 35 giorni).
Alla vista la donna, terrorizzata, scappa e si chiude in bagno. Le sue urla richiamano l’attenzione di una infermiera che, compresa la situazione, prova a calmare il 26enne. La reazione è spropositata. Il giovane colpisce più e più volte la malcapitata prima di abbandonare l’ospedale e darsi alla fuga. Mentre i medici sottopongono agli accertamenti del caso la collega (guarirà in 21 giorni), scatta la caccia all’uomo per la città della quintana. Affidata alla polizia che a tempo di record rintraccia e arresta P.A.. Neanche un’ora dopo l’ultima sfuriata in ospedale il folignate si trova infatti già negli uffici del commissariato in stato di arresto. Indosso gli inquirenti gli hanno rinvenuto quasi 1 grammo di eroina.
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