Con il naso all’insù ad ammirare le luminarie realizzate dagli studenti di 15 scuole umbre che si sono ispirati ai principi della matematica, geometria e natura. L’ambizioso progetto, che sta riscuotendo successo e ammirazione per i giovani studenti, è stato coordinato dal professor Pierluigi Mingarelli del Laboratorio di Scienze sperimentali di Foligno e realizzato dal comune con il sostegno delle associazioni del commercio. Le luminarie si ispirano ai frattali, le forme geometriche che si ripetono nella loro forma allo stesso modo su scale diverse. In natura si trovano molti esempi di frattali: in un albero ogni ramo è approssimativamente simile all’intero albero e ogni rametto al proprio ramo; esempi di frattali sono presenti anche nel profilo geomorfologico delle montagne, nei cristalli di ghiaccio, in alcune foglie e fiori.
Non a caso il progetto realizzato per queste festività è stato ribattezzato “La matematica illumina la città”. Più di 300 gli studenti coinvolti, appartenenti a istituti superiori di Foligno, Assisi, Gubbio e Perugia. I ragazzi hanno realizzato uno dei frattali più conosciuti, il triangolo di Sierpinsky la cui forma può essere ripetuta all’infinito.