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Foligno, dopo 500 anni svelato il significato delle epigrafi latine

Finalmente svelato l’arcano delle numerose scritte latine che campeggiano da oltre 500 anni dall’alto dei portali e delle finestre dei più significativi edifici storici della città di Foligno. A rendere comprensibili le eleganti epigrafi, questo il nome delle scritte latine, il cui significato, ma anche la stessa presenza, è ignorata dalla maggior parte della gente, ci ha pensato il prof. Attilio Turrioni, che per anni ha insegnato latino e greco al Liceo Classico “F. Frezzi”.

A seguire l’insigne latinista in questo suo giro esplicativo per le vie e le piazze della città, sono stati questa mattina una cinquantina di cittadini incuriositi dalla proposta denominata “Verba latina” (Parole latine), 7° appuntamento mensile del progetto salutistico culturale “Foligno C&C” (Cammina e Conosci) organizzata dall’Uisp “Orme – Camminare Liberi”.

Prima di rendere noto il significato di ogni singola epigrafe, il prof. Turrioni ha spiegato come cinque secoli or sono il latino fosse la lingua parlata e scritta dalle persone dotte e che nella città di Foligno, come in molte altre nella penisola, tra il Rinascimento e il XVII secolo, le famiglie nobili o ricche amassero decorare i propri palazzi, incluse le chiese, con scritte incise sopra portali e finestre, a perenne monito.

Quelle scritte, infatti, invitavano il lettore colto, ma lo fanno anche oggi, a mantenere un comportamenti spirituali e umani di livello superiore o a rifuggire da azioni e sentimenti riprovevoli. Il prof. Turrioni, seguito dalle persone intervenute, camminando ne ha tradotte e spiegate 28 di epigrafi, di cui ben 14 sono presenti nella centralissima piazza della Repubblica.

La passeggiata “epigrafica” si conclusa a Porta Romana davanti alle scritte incise nell’architrave dei propilei del vecchio stadio del 1930: “Strenuorum immortale nomen” (Il nome dei valorosi è immortale). Alle ore 11, i partecipanti all’iniziativa di “Foligno C&C” hanno assistito negli spazi degli Orti Orfini, al concerto di chiusura degli allievi del Corso di perfezionamento per giovani musicisti provenienti da diverse parti d’Italia, organizzato dall’associazione culturale “musicalmente” e svoltosi a Sellano durante la settimana.

I giovani musicisti, lungamente applauditi per la loro bravura, hanno eseguito brani del ricco repertorio classico italiano ed europeo. Al termine, bevande salutistiche per tutti, offerte della Cooperativa “Filottete” e preparate dallo chef Nazzareno Brodoloni.