Ha cercato aiuto. Sotto choc, con indosso una quantità spropositata di indumenti, infilati gli uni sugli altri, ha attraversato i pochi metri che separano i due lati di via Fiamenga e ha chiamato i vicini che conosce da 40 anni. “Aiuto, mamma è morta”. Aveva fame. Ha spiegato di non mangiare da sette giorni. “Almeno 10 giorni che non si muovevano da casa” l’utilitaria grigia parcheggiata immobile davanti al portico. L’immondizia, sotto la casa sigillata è in quantità eccessiva per essere il carico settimanale.
Il corpo senza vita di Ornella Capponi, 77 anni, è stato rinvenuto nel primo pomeriggio di martedì 16 maggio. Ora il figlio, nel frattempo portato in stato di choc al vicino ospedale di Foligno è indagato per omicidio preterintenzionale. Decesso dalle cause ancora non chiare sulle quali gli inquirenti attendono indicazioni dall’autopsia in programma venerdì. L’incarico verrà conferito in giornata ai medici legali Laura Paglicci Reattelli e Mauro Bacci. E solo l’esame autoptico potrà sciogliere il mistero sulle cause della morte.
Che comunque potrebbe risalire anche a qualche giorno fa.Nelle indagini condotte dai carabinieri non viene esclusa l’ipotesi di una lite tra madre e figlio, entrambi affetti da problemi psichici. Trascorsi psichiatrici e cure specifiche alle spalle ma a quanto dicono i vicini, non tanto spesso qui veniva qualcuno ad occuparsi di loro. Gli accertamenti medico-legali fin qui eseguiti hanno escluso la presenza di segni di violenza evidenti.
Foligno donna trovata morta in casa, il corpo forse lì da giorni
Gli investigatori hanno intanto accertato che su porta e finestre della casa non ci sono segni di effrazione. In casa quando sono entrati per portare aiuto, il corpo della donna non si trovava. Il primo sguardo nelle camere è andato a vuoto. Poi un infermiere del 118 ha detto, “venite è qui”. Il corpo spuntava da una rete alla quale era stato tolto il materasso. Sopra il cadavere l’anta tolta da un armadio. L’acqua a terra, panni e roba varia che ci galleggiavano sopra.
Rubinetti lasciati aperti chissà da quanto. Un degrado che secondo la donna che ogni tanto dava una mano in casa “un mese fa non c’era”. E allora cosa è successo nella palazzina alla periferia di Foligno? “Sotto il letto non c’è finito da solo il corpo”. Chiaro. Lo sanno bene gli inquirenti che in poche ore hanno aperto un fascicolo per omicidio. Unico indagato: il figlio.