Un appello alle istituzioni locali e alla rete del’associazionismo per un sostegno alla rette per i minori affidati in comunità è stato lanciato dal sindaco di Foligno, Nando Mismetti. A tutela dei minori i Comuni sono obbligati a programmare interventi di sostegno e di aiuto per le famiglie in difficoltà e, nei casi più problematici, il Comune di residenza del minore è chiamato in causa, prevedendo a suo carico forme di intervento finanziario che consistono nel pagamento delle rette della comunità familiare o, in mancanza, dell’istituto.
A questo proposito Mismetti sottolinea che “risulta evidente come gli obiettivi generali sanciti dalla legge siano vincolanti per l’Ente locale deputato alla programmazione e alla gestione dei servizi sociali e tale sforzo finanziario è necessario. Si tratta di un onere caratterizzato da una certa imprevedibilità e va rilevato che, da qualche anno, a Foligno, complice la crisi economica, il problema si è aggravato. I servizi sociali stanno affrontando un enorme lavoro per poter sostenere, a più livelli, le famiglie in difficoltà e prevenire lo stato di abbandono dei bambini con sempre minori risorse; ogni anno, purtroppo, sono numerosi i ragazzi e le ragazze che devono ricorrere all’assistenza fornita dal Comune per situazioni familiari al limite o in forte difficoltà. Si tratta di una vera e propria emergenza, non solo sociale, ma che interessa lo stesso Comune di Foligno anche in termini finanziari: si pensi che, solo per quest’anno, sono 13 i ragazzi affidati alle comunità, con un impegno di risorse di circa 250mila euro, interamente destinati a pagare le rette delle singole comunità fino a tutto il 2013. Voglio, inoltre, ricordare che tale situazione si pone all’interno di una delicata politica sociale già fortemente provata dai ridotti trasferimenti statali verso le amministrazioni periferiche, e senza l’intervento di tutti gli attori impegnati nella promozione e tutela della persona, difficilmente si potrà centrare l’obiettivo previsto dal legislatore.
L’appello che il Comune di Foligno si sente di rivolgere è che si possano prevedere forme di “adozioni” di alcuni minori affidati in comunità, sostenendone la retta. Questo permetterebbe al Comune di operare con maggiori strumenti e senza particolari appesantimenti su altri versanti. Da parte nostra, confermiamo la volontà di proseguire nell’attuare azioni tese a promuovere una maggiore coesione sociale, potenziando con ogni mezzo e strumento a nostra disposizione l’accoglienza e la ricettività familiare in tutti i contesti possibili, anche con una campagna di maggiore sensibilizzazione del territorio”.