Le persone diventano opere d’arte e si cimentano in una riscoperta della cultura che va al di là dell’immaginabile. Il gruppo Facebook “Foligno che fiotta” mette a segno un altro colpo da maestro e trasforma i suoi oltre 7mila iscritti in artisti in quarantena. E’ così che è ripartita la pseudo challenge: tutti a rievocare quadri artistici, e il risultato è spettacolare. Un misto di goliardia e arte.
“L’idea nasce un anno fa – racconta Fabio Ciancabilla, amministratore del gruppo – quando per la Quintana venne un gruppo teatrale che si cimentò proponendo quadri di Caravaggio grazie a giochi di luce. Da lì qualche rappresentazione, ma ora la gente in quarantena ha più tempo ed è dunque riscoppiata la voglia di provare. Sono state più di 60 le proposte, alcune veramente professionali, altre magari più goliardiche“. E probabilmente, molto presto, queste opere diventeranno un libro.
Social che aggrega e non divide
“Siamo contenti perché l’iniziativa rispecchia la nostra idea di social – dice Ciancabilla – che devono aggregare e non dividere. Infatti il gruppo si unisce su post in dialetto e che rievochino le radici“. Ma Foligno che fiotta, nato nel 2017, si è cimentato anche in importanti iniziative. In questo periodo ha raccolto 4.100 euro per l’acquisto di tre pompe a infusione per l’ospedale di Foligno e mille euro per le mascherine.