Francesco Balucani
L’intero spettacolo visto ieri allo stadio Enzo Blasone è sinteticamente riassumibile dalla parole di Leonardo Bitetto, tecnico del Melfi: “Credo che questo campo e la pioggia abbiamo avuto la meglio sulle due formazioni.” Già, perché le azioni salienti di un match terminato 0-0 e disputato prevalentemente presso la linea mediana del campo sono veramente poche, e nemmeno troppo entusiasmanti. Pesantezza del campo? Non è dato sapere. Fuor di dubbio è che il Foligno non ha impressionato per lucidità: la manovra è stata pressoché inesistente soprattutto nel corso dei primi quarantacinque minuti di gioco. Tra passaggi fuorimisura e malintesi collettivi, la truppa di Monaco ha raramente superato la tre quarti campo di un trincerato Melfi. I lucani hanno preso d’assedio il Blasone con il preciso scopo di conquistare quel misero punticino che, in sostanza, rappresentava l’obiettivo più verosimile per la formazione di Bitetto. Missione compiuta, quindi. “Il risultato è giusto. Solo gli episodi avrebbero potuto decidere l’incontro – aggiunge il tecnico ospite.” E di episodi, effettivamente non ve ne sono proprio stati. L’unico rimpianto – se non vogliamo cedere alla tentazione di concentrarci unicamente sulle colpe – è quello di non aver visto Balistreri insaccare la sfera a pochi minuti dalla fine della partita, in quella che – per la cronaca – è stata l’azione più rilevante dell’intero incontro. L’ingresso di Fondi nel finale ha dato qualcosa in più al gioco dei biancoazzurri, tuttavia il suo operato non ha sortito gli effetti voluti dal tecnico.
Quello di ieri è il terzo pareggio consecutivo tra le mura del Blasone, un tris tutto da dimenticare, che lascia i biancoazzurri immersi nel limbo del dubbio circa gli obiettivi stagionali. I dati emersi sono prova di un lavoro che va sicuramente affrontato per migliorare la circolazione di palla tra gli elementi della squadra. Abbandonarsi alle solite e sole verticalizzazioni di Borgese, o vedere Vassallo vagare tra le praterie del campo in cerca di un perché non aiuterà gli umbri ad accedere ai play-off.
Ne è consapevole Francesco Monaco: “Nel primo tempo non abbiamo praticamente giocato. Troppi sono stati gli errori commessi in fase di possesso. La responsabilità non è certo dei singoli, dato che è la squadra nella sua totalità ad essersi mossa male. Martedì, alla ripresa degli allenamenti, cercheremo di capire cosa non ha funzionato. In fondo eravamo consapevoli che il Melfi fa tradizionalmente giocare male gli avversari e se del resto hanno una difesa che prende così poche reti un motivo deve pur esserci. Malgrado questo abbiamo creato almeno quattro buone occasioni che meritavano maggiore fortuna. Se tutti si fossero mossi a dovere, avremmo forse potuto ripetere la prestazione di domenica scorsa. “