di Fabio Muzzi
Niente ripescaggio, questa è la decisione finale presa dalla società e comunicata oggi in conferenza stampa da Roberto Damaschi. Il Foligno Calcio rinuncia dunque alla possibilità di disputare il campionato di Prima Divisione di Lega Pro, nonostante fosse una delle società più accreditate ad essere ripescate. Alla base della scelta, comunicata oggi 30 luglio ultimo giorno utile per presentare la domanda, vi sono diverse motivazioni di tipo economico, infrastrutturale e organizzativo.
Incertezze e costi. Damaschi ha specificato che in primo luogo è stata l’incertezza sul futuro dei campionati di Prima e Seconda Divisione a determinare tale scelta. Non da poco conto neanche l’esborso economico che avrebbe incontrato la società, praticamente pari al doppio. Due fattori strettamente correlati “qualora fosse vero, ha dichiarato Damaschi, che il prossimo campionato verranno accorpate le due serie in un’unica grande divisione, rischieremmo di essere l’ultima squadra a pagare per essere ripescati”. Il Foligno Calcio ha quindi scelto di attendere l’evolversi delle valutazioni sul futuro della categoria, cercando di disputare un campionato di vertice in Seconda Divisione. In sostanza, “il quadro di incertezza, l’assenza di format, il caos ai vertici della Lega Pro” hanno costituito il principale ostacolo all’iscrizione.
Illuminazione. In secondo luogo, altro fattore fondamentale per la scelta, è quello legato alla carenza infrastrutturale dello stadio Blasone. Insufficienza dell’impianto d’illuminazione (essenziale per le esigenze televisive della Prima Divisione) ma non solo. “Se ci fossimo salvati sul campo, oltre a un costo di iscrizione inferiore ,avremmo avuto più tempo per adeguare la struttura – ha dichiarato Damaschi – iscrivendoci ora non saremmo riusciti ad adeguare l’impianto e si sarebbe prospettata una situazione come quella del Sorrento che dovrà giocare a Salerno le partite in notturna”.
Calciomercato. Dopo la risicata vittoria per 3-1 nell’ultima amichevole contro il Bastia, la società ha comunicato che il mercato della squadra ripartirà dalla decisione presa oggi. Il diverso numero di fuori-quota da schierare e da avere in rosa tra le due categorie, ha fatto sì che il calciomercato dei falchetti non prendesse quota. Ora, con le idee chiare sul campionato da disputare, la società si metterà in moto e già entro mercoledì potrebbero essere ufficializzati altri acquisti. “Sarà necessario rinforzare tutti i reparti – ha detto Damaschi – in particolar modo in attacco serviranno almeno due nuovi giocatori. Smentisco l’arrivo di Makinwa, il giocatore non verrà a Foligno e, ritengo, neanche in nessuna altra squadra di seconda divisione. È praticamente fatta per Gesuele e stiamo stringendo per Balestreri. Quanto a Zandrini al momento non ci sono richieste e attualmente costituisce un punto di forza del Foligno. Oltre ai rinforzi in attacco cercheremo di integrare anche difesa e centrocampo con almeno un acquisto per settore”.
Pubblico. Damaschi si è rivolto poi ai tifosi dichiarando che comprende l’amarezza che serpeggerà tra i cittadini folignati e che la scelta è stata presa a malincuore, tuttavia la società “farà di tutto per disputare un campionato vincente in Seconda”. Quanto alle probabili polemiche che ne deriveranno, Damaschi si è lasciato sfuggire una frecciata “non ho mai fatto squadre per il pubblico – ha dichiarato – che pesa solo il 6-7% sul nostro bilancio”. Al termine della conferenza, come ipotizzato, si respirava già grande delusione tra lo sparuto numero di tifosi accorsi per conoscere il verdetto sul futuro della squadra del cuore.
Foligno Calcio, Damaschi annuncia “sarà seconda divisione”. Amarezza tra i tifosi. Di’ la tua
Lun, 30/07/2012 - 19:56