Nella mattinata di mercoledì 13 settembre all’ospedale San Giovanni Battista di Foligno, un bambino è nato morto. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, il papà dopo aver realizzato quanto accaduto, disperato, è stato colto da un accesso d’ira, ha avvertito i Carabinieri della compagnia di Foligno guidata dal capitano Angelo Zizzi, che hanno provveduto all’acquisizione della cartella clinica presso il reparto di ostetricia e ginecologia del plesso sanitario. Un atto, ad ogni modo, necessario ai fini degli accertamenti del caso.
La giovane mamma, in avanzato stato di gravidanza, nella mattinata si era sottoposta a un monitoraggio per alcuni accertamenti, a seguito del quale il personale sanitario aveva proceduto con un cesareo urgente. Al bimbo, sono state praticate anche manovre di rianimazione, ma purtroppo per il piccolo, non c’è stato nulla da fare.
Sulla vicenda è stata aperta anche un’indagine da parte della Usl2, oltre a quella della Procura, seppure da quanto emerge dai primi rilievi non si evidenzierebbero responsabilità o errori dello staff medico.
A chiarire quanto avvenuto al reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Foligno è il Direttore Sanitario dell’Usl Umbria 2, Pietro Manzi: “Una donna di Assisi, giunta alla 40° settimana di gravidanza aveva effettuato nei giorni scorsi i controlli, tutti risultati nella norma, presso il Presidio Ospedaliero di Foligno. Mercoledì mattina, durante il monitoraggio di routine, i medici del reparto hanno rilevato un’improvvisa sofferenza fetale ed hanno immediatamente sottoposto la donna ad un intervento di parto cesareo d’emergenza. Purtroppo la bambina era già deceduta e vani sono risultati i numerosi tentativi dei medici di rianimarla. Comprendiamo il dolore e siamo vicini alla famiglia”.