Aggressione a carabiniere a Foligno, arresti convalidati | Ferito anche carabiniere di Spoleto - Tuttoggi.info

Aggressione a carabiniere a Foligno, arresti convalidati | Ferito anche carabiniere di Spoleto

Sara Fratepietro

Aggressione a carabiniere a Foligno, arresti convalidati | Ferito anche carabiniere di Spoleto

Il 30enne rimane in carcere, per il 20enne disposti i domiciliari con il braccialetto elettronico. Il 18 maggio il processo
Mer, 06/04/2016 - 15:40

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Arresto convalidato e conferma di misure detentive per i due giovani albanesi che ieri all’ora di pranzo hanno aggredito un carabiniere fuori servizio in viale Marconi a Foligno. Il giudice del tribunale di Spoleto Francesco Salerno convalidando l’arresto ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 30enne e gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per il 20enne. Entrambi erano finiti ieri pomeriggio in manette dopo una breve inchiesta dei carabinieri della Compagnia folignate, guidati dal capitano Angelo Zizzi, coordinati dal pm Patrizia Mattei.

Il racconto dei due – I due giovani stranieri, difesi dall’avvocato Panzarola, si sono difesi raccontando che, mentre transitavano in auto lungo viale Marconi, proprio davanti all’Itis, ieri intorno alle 13, hanno notato il brigadiere folignate che li stava osservando e fotografando e sono scesi dal veicolo, iniziando con lui una lite. Diversa invece la tesi accusatoria, secondo la quale i due si sarebbero avvicinati improvvisamente all’uomo – che in quel momento non era in servizio – che stava andando a prendere il figlio a scuola e lo avrebbero aggredito selvaggiamente, anche con l’aiuto di un bastone. Il militare, in forze al nucleo operativo della Compagnia di Foligno, era stato costretto a ricorrere alle cure del 118, riportando traumi giudicati guaribili in 40 giorni.

Le accuse a loro carico – Entrambi gli albanesi sono accusati (il pm in auala era Roberta Maio) di lesioni personali, danneggiamenti, resistenza a pubblico ufficiale (nei confronti di un militare intervenuto nel pomeriggio per portarli in caserma) e uno di loro anche di violazione degli obblighi di sorveglianza speciale. Il processo per direttissima è stato comunque subito rinviato per la richiesta di termini a difesa da parte dell’avvocato Panzarola.

La ricostruzione degli inquirenti – Intanto gli inquirenti hanno fornito ulteriori dettagli in merito all’operazione, che completano il quadro della vicenda. I due albanesi, viene spiegato in una nota dall’Arma dei carabinieri, sono fratelli residenti a Foligno, uno dei quali pregiudicato e sottoposto a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, l’altro, ventenne, con numerosi precedenti di polizia. I due hanno aggredito il brigadiere, anche con un bastone, noncuranti della presenza di numerosi genitori in attesa dell’uscita da scuola dei propri figli, e sfilandogli nel contempo dalle mani il telefono cellulare per distruggerlo, rendendolo così inutilizzabile. Rimasto a terra e soccorso da un altro genitore presente sul posto, il carabiniere ha immediatamente dato l’allarme alla locale centrale operativa per poi essere trasportato in ospedale (ha riportato un trauma cranico commotivo e trauma distorsivo di un polso, quindi è stato dimesso con una prognosi di 40 giorni). Nel frattempo, sotto il comando e controllo della centrale operativa della Compagnia di Foligno, sono state diramate le ricerche dell’autovettura con i due malfattori a bordo. Grazie alla perfetta sinergia fra la Compagnia di Spoleto e Foligno, le ricerche si sono concluse in tempi brevi. Infatti, la Fiat Punto in uso ai malfattori è stata intercettata nella frazione spoletina di Beroide da personale del nucleo operativo di Spoleto e da una pattuglia della Stazione Carabinieri di Trevi. Dopo un breve inseguimento i due, vistisi braccati, hanno deciso di lasciare l’autovettura e proseguire la fuga a piedi per i campi limitrofi ma i militari, non desistendo, li hanno rincorsi e bloccati dopo un breve tratto. Nella circostanza uno dei carabinieri del nucleo operativo di Spoleto, nella concitazione della cattura, è rimasto ferito e dopo le cure presso l’ospedale di Spoleto, e stato giudicato guaribile in 7 giorni.

(aggiornato alle 9.58 del 7 aprile)

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