Ore d’apprensione per le sorti di un quindicenne che non ha fatto rientro a casa, ma che è stato rintracciato dalla Polizia Ferroviaria di Foligno e ha così potuto riabbracciare i familiari. Stavolta, però, dietro la storia a lieto fine c’è una concatenazione di eventi infausti che hanno fatto temere la fuga del ragazzino.
Il minore nei giorni scorsi uscendo di casa aveva detto ai familiari che si stava recando da un amico senza specificare la località meta dell’uscita. Il tutto spostandosi con il treno. Quando però il ragazzino non è tornato a casa, a distanza due giorni, il dubbio è divenuto preoccupazione e grande apprensione. Sono scattati accertamenti e ricerche culminati nell’individuazione del ragazzino su un treno in transito a Foligno.
Quando è stato ascoltato dai poliziotti della Polfer si è scoperto l’arcano. Prima il cellulare del ragazzino si è completamente scaricato causandone la non rintracciabilità. Ma c’è di più, perché il minorenne ha pure sbagliato il treno che l’avrebbe dovuto riportare a casa. Alla fine ogni cosa è stata chiarita e tutto si è risolto con il classico lieto fine.