Foligno

A Foligno 15 rifugiati coinvolti in un laboratorio per realizzare due cortometraggi

L’inclusione sociale passa attraverso il racconto cinematografico. A Foligno 15 rifugiati si mettono in gioco e realizzano due cortometraggi per raccontare le loro storie di incontro e inserimento in un mondo nuovo. Storie positive, storie di convivenza riuscita.

RefugeesIN è il nome del progetto europeo che coinvolge Portogallo, Italia, Grecia, Slovenia e Regno Unito. Un progetto che rientra nell’ambito di Erasmus+ e vede Foligno in prima linea con il Centro Studi come partener italiano e il prezioso contributo dello Spazio Zut, della Caritas Diocesana e dell’Arci.

Riprese, interviste, sceneggiature e montaggio. Il linguaggio del cinema fa da amplificatore di emozioni per stimolare l’empatia e la resilienza. Per far vedere il mondo con gli occhi dei rifugiati e raccontare storie di inclusione. RefugeesIN infatti è un progetto che si incentra sulle opportunità di apprendimento per gli adulti volte all’inclusione sociale per mezzo di un’analisi critica del cinema europeo e la realizzazione di film documentari su storie di vita. Oltre ai giovani rifugiati al laboratorio, realizzato a Foligno, hanno partecipato diversi educatori di adulti, esperti di cinema ed esperti di accoglienza.

Le lezioni del laboratorio sono state tenute da Michele Bandini, dello Spazio Zut, che ha accompagnato tutti i partecipanti in un viaggio di scoperta e sperimentazione, in modo da permettere l’acquisizione e la pratica di nuove competenze. Il gruppo di è diviso in sotto gruppi permettendo ai partecipanti di mettersi in gioco con le riprese, le luci, l’audio, la stesura della scenografia e molto altro.

Due i cortometraggi prodotti. Due storie di inclusione una attraverso il teatro e l’altra attraverso il calcio. Due viaggi nella realtà grazie al linguaggio cinematografico, all’incontro e alla condivisione.

Il progetto intanto prosegue e dopo le riprese si sta lavorando alla fase di montaggio. Presto i due cortometraggi saranno visti in anteprima proprio dai partecipanti al progetto. Intanto si pensa alla realizzazione di un evento per una proiezione pubblica dei due prodotti del laboratorio.