Continua a preoccupare la situazione dell’Easp (Ente di assistenza e servizi alla persona) di Gualdo Tadino, dove il focolaio scoppiato ormai due settimane fa si espande ancora. Proprio oggi, inoltre, si è registrato il terzo ospite deceduto.
Nella residenza i positivi sono ormai arrivati a 30, molti dei quali trasferiti e ricoverati nelle strutture di Città di Castello, al “Seppilli” di Perugia e a Pantalla. Il Covid-19 non ha risparmiato neanche gli operatori: i positivi sono attualmente 9 tra i lavoratori della cooperativa Asad e 3 tra i dipendenti diretti dell’ente. Il poco personale rimasto in servizio, inoltre, è costretto a turni massacranti, nonostante all’Easp ora ci siano solo 21 ospiti.
Sull’attuale situazione ha puntato il dito anche la Fp Cgil: “La direzione dell’Easp convochi immediatamente un tavolo per la gestione dell’emergenza, con l’obiettivo di tutelare personale e ospiti della struttura e prevenire ulteriori focolai che renderebbero la situazione davvero ingestibile”.
Intanto il sindaco Massimiliano Presciutti, che ha già annunciato di aver messo in piedi una vera e propria task force per la delicata situazione dell’Easp, ha da poco espresso la propria vicinanza e quella della comunità alla famiglia dell’anziano ospite deceduto, terza vittima della struttura e ottava in totale del Comune da inizio pandemia.
A Gualdo Tadino, nelle ultime 24 ore, si sono registrati altri 11 nuovi contagi a fronte di 9 guariti, per un totale di attualmente positivi che si attesta a 158 casi. “Una situazione ancora molto complicata che dobbiamo saper affrontare col massimo della determinazione e dell’unità – ha chiosato Presciutti – La strada sarà ancora lunga ed in salita e dobbiamo tutelare al massimo la salute e la sicurezza di tutti”.