Sulla scorta di quanto consentito dall'articolo 8 della legge 405/2001, Federfarma Umbria e Assessorato regionale alla Sanità hanno siglato nei giorni scorsi l'accordo per la distribuzione “in nome e per conto” delle singole Asl dei medicinali PHT (esclusi quelli rientranti nella normativa antidoping come le epoetine, e quelli per terapie che includono un ricorrente ricovero ospedaliero), farmaci la cui distribuzione era altrimenti affidata quasi esclusivamente a strutture alle dirette dipendenze delle aziende sanitarie locali. L'intesa attesta la validità del precedente, analogo accordo sperimentale sottoscritto nella primavera del 2006 e scaduto lo scorso 31 dicembre, e conferma la centralità e la specificità del ruolo delle farmacie umbre nel sistema sanitario regionale. “L'accordo con la Regione Umbria -rivela il presidente Augusto Luciani- riafferma con forza il principio della distribuzione del farmaco in farmacia, primo – e spesso unico – front-office sanitario presente in ogni angolo della regione, anche nei più piccoli e disagiati centri di montagna. L'intesa raggiunta offrirà un grande vantaggio all'utenza grazie proprio alla profonda capillarità territoriale delle farmacie umbre. I cittadini esposti a particolari patologie (diabete, neoplasie, morbo di Halzaimer e altre ad elevataspecificità) potranno ritirare i medicinali occorrenti per le loro cure nella farmacia più vicina alla loro abitazione senza essere costretti a recarsi in strutture Asl soggette a particolari vincoli di orario e di accesso”.
L'accordo per la distribuzione nelle farmacie dell'Umbria dei farmaci PHT (Prontuario ospedaliero territoriale decorre dal 1 aprile 2008 e scadrà il 31 dicembre 2010.