Dal lunedì al venerdì, l’accesso alla Piana di Castelluccio è libero, anche dal versante marchigiano, senza possibilità di parcheggi per auto e camper
Via libera alle prenotazioni per vedere da vicino la Fioritura 2021. E’ infatti attiva la piattaforma per prenotare i parcheggi nella zona di Castelluccio di Norcia nei week end del 3 e 4 luglio e del 10 e 11 luglio.
L’accesso al Pian Grande ed al borgo distrutto dal terremoto del 2016 sarà consentito in quei due fine settimana soltanto dal versante umbro (e cioè da Norcia e dalla strada statale Tre Valli).
Fioritura Castelluccio di Norcia 2021, Umbria e Marche divisi su traffico. Come funziona nei week end
Dopo l’annuncio del Comune di Norcia, è finalmente attivo il servizio di prenotazione per l’accesso ed i parcheggi a Castelluccio attraverso parchiaperti. Si tratta di una piattaforma che promuove esperienze a contatto con la natura nei numerosi parchi italiani. Grazie alla collaborazione con il Comune di Norcia, dunque, sul sito www.parchiaperti.it è ora possibile riservare gratuitamente il proprio biglietto d’accesso ai parcheggi individuati sulla corona dei Piani.
Ogni anno sono circa 40mila i turisti che raggiungono il piccolo borgo nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, per ammirare uno tra gli eventi naturali più spettacolari al mondo. Un flusso di persone (e auto) decisamente sovradimensionato (nella foto la sosta selvaggia di pochi anni fa) rispetto alle vie di accesso, che portano alla Piana di Castelluccio. Da oggi, invece, grazie al sistema digitale avanzato di parchiaperti, il Comune di Norcia può gestire in maniera più fluida e controllata il flusso turistico che ogni anno si genera in occasione della Fioritura.
Parcheggi a Castelluccio, l’iniziativa sperimentale
Allo stesso tempo, i visitatori possono organizzare in anticipo la propria visita, evitando code e stress. Nei weekend 3/4 e 10/11 luglio il servizio è attivo in via sperimentale. In queste giornate, in cui si prevede maggior affluenza, è possibile raggiungere i Piani solo prenotandosi attraverso la piattaforma di parchiaperti e utilizzare i parcheggi individuati nel territorio del Comune di Norcia. Da qui si può usufruire del servizio navetta (a pagamento) attivato dalla Regione Umbria.
In queste date vi è divieto di transito e sosta sia nella Piana che lungo tutte le arterie che vi affluiscono dai versanti umbro-marchigiani. Dal lunedì al venerdì, l’accesso alla Piana di Castelluccio è libero, anche dal versante marchigiano, senza possibilità di sosta per tutti gli autoveicoli, sia auto che camper. Per residenti/dimoranti, esercenti di attività economiche locali, ospiti di attività ricettive, persone con disabilità, bici, moto e pullman turistici, l’accesso alla Piana e all’abitato di Castelluccio, è libero da tutti i versanti e per tutti i giorni della settimana.
Un’ oculata e attenta gestione del traffico, specie in presenza di elevati flussi di visitatori, come normalmente avviene nei fine settimana, permette la necessaria fluidità e sicurezza della circolazione, per non gravare eventuali azioni di soccorso. Tali azioni si rendono necessarie per cercare di migliorare la fruizione di un’esperienza unica qual’è la Fioritura, preservando la delicatezza del luogo e del suo ecosistema, oltre che salvaguardare la sicurezza dei tanti turisti e visitatori che attratti da questa tavolozza di colori raggiungono il territorio di Norcia e Castelluccio. Confidiamo nella collaborazione di tutti e vi aspettiamo a Castelluccio di Norcia.
Parchiaperti: come funziona
Con parchiaperti il binomio tecnologia e natura trova dunque il suo risvolto positivo. La possibilità di esplorare attraverso una mappa geo-localizzata le attività più prossime a sé, rende parchiaperti uno strumento di diffusione di un turismo “a chilometro zero”. Agli enti parco e alle amministrazioni pubbliche consente, invece, di allentare la pressione dell’overtourism sull’ambiente naturale, senza però privare i turisti della possibilità di godere delle bellezze naturali di cui è ricco il nostro Paese. Anche per questo parchiaperti si sta dimostrando un utile strumento da applicare nell’ambito della Carta europea del Turismo Sostenibile (CETS).
Parchiaperti: come e quando è nata la piattaforma
parchiaperti è un progetto ideato durante il primo lockdown, in cui tutta l’Italia si è ritrovata a condividere una condizione di limitazione delle libertà di movimento. Una privazione che ha fatto riscoprire l’importanza dello stare contatto con la Natura. Nel periodo successivo è risultato evidente quanto i Parchi siano tornati ad essere mete predilette di gite ed escursioni per molte persone. Da una circostanza negativa, è stata intravista l’opportunità di una ripresa all’insegna della sostenibilità, promuovendo e valorizzando il nostro immenso patrimonio naturale. Frutto della collaborazione tra Dynamoscopio, Jecoguides e Federparchi con il patrocinio di ANCI nazionale, l’iniziativa è realizzata con il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione SNAM.
A guidare il gruppo di lavoro il Comitato Scientifico composto da: Agostino Agostinelli, vicepresidente di Federparchi; Dario Furlanetto, già direttore del Parco dell’Adamello; Marta Panisi, biologa.
(foto di repertorio)